92-TEMPI DIFFICILI, SPERANZA CERTA-Emergenza pandemia





TEMPI DIFFICILI


CONFINI APERTI
SPIAGGIA DELLA SPERANZA



LE SCUOLE RIAPRONO
SPERANZA CERTA

Or sappi questo...verranno dei tempi difficili. 2^ Timoteo 3,1-5
Ma nessuno potrà separarci da Dio. Romani 8,38


Malattie, virus, distruzioni

Perché questa situazione catastrofica della pandemia, che ci fa vivere nell'angoscia? Perché, da dove arriva'?
Dov'è la creazione buona di Dio che ci fa vivere bene sulla terra? Dio dov'è?
In questo momento Dio è in riposo; Il 7° giorno come ci hanno sempre fatto credere? Forse non è proprio così? Chi vuole intendere cerchi di comprendere.
Poiché chi entra nel riposo di Lui si riposa anch'egli dalle opere proprie, come Dio si riposò dalle sue.
Studiamoci dunque d'entrare in quel riposo, onde nessuno cada seguendo lo stesso esempio di disubbidienza. Ebrei 4,10-11

Sempre in riposo, Lui? Non si stanca certo per il genere umano?
Abbandonati all'evoluzione del caos. Tutto finirà, vincerà il nulla?
E' davvero finita qui, e cosi? Non c'è, ne ci sarà soluzione? Destinati a scomparire nella materia. Un cataclisma, un meteorite, una cometa, un virus o una guerra mondiale. Oppure da una visita aliena distruttrice e divoratrice, da una guerra interstellare o assorbiti da un buco nero?














Secondo il pensiero, la scienza, la filosofia dominante, questo è il futuro dell'umanità. Per certa politica e religione invece l'umanità non avrebbe dovuto avere questi problemi?
Tutto si risolve, a tutto c'è una soluzione umana, questo è soltanto un ciclo che si ripete?



Virus mondiali, guerre sparse nelle nazioni, oppressioni e violenze razziste e naziste sui popoli, ingiustizie sociali ed egoistiche, economie di sfruttamento mondiali: queste si che sono all'ordine del giorno.
Il virus, e nessun'altra cosa sono o saranno la fine dell'umanità, lasciando in vita soltanto vegetali e animali come ci fanno vedere certi film apocalittici moderni.

La Parola di Dio ci afferma: Poiché io son persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future,né potestà, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore. Romani 8,38-39





Ma da come vediamo ridotto il pianeta, inquinato, demolito, depauperato e violentato. La vita sta morendo in tutte le sue forme: acqua, terra, aria, esseri viventi e non si vede rimedio: come non fermarsi e riflettere su quello che è la storia e quello che ancora continua. Certamente ce lo meritiamo; ma sarà così, sarà questa la fine che prevedono scienziati e astrologi?




 

Perché, se la parola pronunziata per mezzo d'angeli si dimostrò ferma, e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione, come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza?
La quale, dopo essere stata prima annunziata dal Signore, ci è stata confermata da quelli che l'aveano udita. Ebrei 2,3-4

Dio nella sua Parola ci presenta al 6° giorno una creazione tutta buona: umanità, flora, fauna. Il globo ricco, bello, giusto, pieno di equilibrio negli elementi, in pace, comunicativo tra tutti i viventi e la vegetazione; le nuvole, il sole, il cielo stellato e luminoso.


  








Perché allora, e ancora esiste sulla terra il contrario di quello che Dio ha previsto!
La Verità di Dio ci propone una lettura diversa delle sue Parole, diversa dalle previsioni umane.
La disubbidienza che la coppia, l'umanità ha commesso; non di sua propria volontà, Romani 8, 20-21.
Suggerita, soggiogata; è però diventata connivente con la vanità, l'egoismo, la ribellione insinuata.

Si è incamminata in un percorso difficile e pieno di ostacoli contro le leggi universali e assolute della Verità.

Sappiamo tutti da chi! e tutti eravamo là.
Non eravamo soli però, nel giardino; ma con un guardiano.
Un custode falso; diventato geloso, invidioso e traditore, che ci ha irresponsabilizzato facendoci sentire più di quello che eravamo; che siamo: creature e non dei.
Ci ha suggerito di gestire noi stessi e il giardino soltanto a modo nostro, nella nostra assoluta libertà di bene e di male.





Dirigere il mondo, come ciascuno vuole; non per tutti così, ma per molti. La sapienza gestionale, (re, imperatori, governi, papi, vescovi, presidenti) e la maggioranza consenziente, ha diretto e gestito, per tutti, la politica, la scienza, la cultura, la religione con la teologia, le economie globali, l'ecologia: sconsideratamente, egoisticamente, ingiustamente, pericolosamente e mortalmente.

Questo è quello che ancora è l'oggi. Chiaramente da quello che vediamo, per chi conosce un po' la Parola del Creatore; il 7° giorno: il riposo dell'Onnipresente a creazione finita, è già nel suo presente: ma non nel nostro.

DIREZIONE IGNOTA: ERRATA
Il virus non cambierà la traiettoria dell'umanità proiettata nello spazio con un moto rettilineo uniforme; non verso un buco nero, ma dentro la grande Babilonia: il peccato a livello globale.
Tutti peccatori dentro la sfera verde-blu, verso un bersaglio estremamente mancante.
Finché non intervenga una forza esterna a modificare questo stato, ci dice la legge della dinamica; ma anche la Parola dell'Onnipotente.
Che possiamo fare? la verità, l'amore, il bene che vogliamo, quello non possiamo fare, mentre il male che non vogliamo, è quello che facciamo!
Chi ci toglierà da questa situazione, da questa traiettoria diretta verso l'estremo errore?


GESÙ' E L'UMANITÀ' ENTRERANNO NEL RIPOSO DI DIO INSIEME

Certo sarebbe bello, se ci fosse un'umanità con i suoi governi: imperatori, re, presidenti, papi, governanti, politici tutti; che avessero la volontà di fare e di cambiare come fece il re di Ninive e il suo popolo.
Scritti che tornano in mente, parole che rimuginano nello stomaco, sapienza che viene dall'Alto.
Chi si considera figlio di un unico Padre: molti sono stati uccisi, strumentalizzati, derisi, maltrattati, imprigionati, fatti abiurare.
Chi si farà fratello di tutti; fratello e sorella di Gesù:
amatevi come io vi ho amato.
Chi saprà fare questo? Quale popolo? Quale maggioranza?

Quanto deve perdonare il Padre a chi dimostra di non voler comprendere mai, in linea al movimento rettilineo della storia umana che ci ha condotti.



Se fossero capaci di considerare il globo, le popolazioni, la comunione, la condivisione: se fossero capaci!
La situazione di oggi, con il virus e le economie nel globale che andranno in default, la povertà, la fame, le guerre.
Invece, falsità, corruzione, collusione, sopraffazione e violenza, sfruttamento con rapacità, gli olocausti, le deportazioni di massa, i fili spinati alle frontiere, le morti nel mare di mezzo, i disastri ambientali e le rovine delle macerie delle città costruite con fatica, la natura tagliata che brucia...ecc. Romani 3,10-18
Tutti panorami, echi, ecologie delle nazioni, delle città umane; storie di ogni tempo e ogni luogo.





Avremmo dovuto curare il giardino, con amore, come avrebbero fatto gli indigeni senza cultura, ma con rispetto del globo, come hanno cercato le persone di buona volontà in passato, e cercano di farlo tutt'oggi: infermieri, dottori, ...volontari, operatori e quanti si prodigano per il prossimo e la natura.

Chi ha provocato tutto questo? L'umanità certo, ma dietro la bestia umana non dobbiamo dimenticare che c'è chi la istiga e la dirige nella ribellione e disgregazione.


FIGURA ALLEGORICA

La Parola suggerisce ancora all'umanità, non al singolo credente al quale è già stato provveduto.
Che: il moto rettilineo ha avuto un sussulto, ha urtato nello spazio, il legno infamante, ben preordinato fin dalla fondazione del mondo ed ha prodotto una dicotomia necessaria: due umanità, due direzioni, con due obiettivi: due bersagli diversi.

Il bene che volete non lo fate; ma il male che non vorreste fare quello fate. Romani 7,19

Accettate nella vostra fragilità la grazia che vi ho offerto e vi offro: ora, o continuerete verso il secondo: il non bersaglio.
Riconciliatevi e convertitevi ed io sospendo il giudizio.
Ancora una volta metto davanti a voi la vita e il bene, la morte e il male,...scegliete il bene affinché viviate. Deut. 30,15
Non imitare il male, ma il bene. Chi fa il bene è da Dio; chi fa il male non ha veduto Iddio. 3^Giov.11





Chi rimarrà dopo questi giorni di dolore conterà e piangerà i morti. Vittime della grande bestia; offerte alle sue fauci: altare di purificazione dei peccati dell'umanità; forse non consapevolmente dalla maggioranza; ma dai gestori si.
Dove siamo diretti e come si deve interpretare il tempo e la situazione che stiamo vivendo?
Non è più un mistero il divario tra il Creatore e la sua creatura: l'umanità. Gesù ha colmato la distanza.
Dio odia il peccato, ma ama il peccatore che si pente e si converte alla croce. La croce di Cristo: mistero della pietà rivelato.

Le chiese umane, sovente non rispondono alle domande per evitarle, ridurle al silenzio, all'obbedienza così è, e non si discute!
L'Esistente non è più un mistero, ma rivelazione nel Cristo. Efes. 3,9
Gesù chiama a conoscerlo a livello più alto, non si sottrae, si fa vedere, solleva dubbi sulla storia, sulla vita condotta. Conduce a porsi altre domande, e fino a quando non lo si accoglie nel pensiero e nel cuore come Verità, non si può conoscerlo a fondo.



Cristo si è rivelato e la fede in lui ora spinge alla ricerca del Dio Creatore; ricerca che non ha fine e si chiama vita: da vivere ora sulla terra e poi la vita eterna.
Gesù si prende la psiche, la vista, l'udito, il tempo, la vita perché ci si accorge che è Parola, Soffio di Vita, Amore; Amore-creativo - Creatore-Amore e come nell'amore c'è da fidarsi perché è la Verità, Perdono, Grazia, Comunione, Condivisione, altruismo, solidarietà.
Amore del creato, di tutto; dell'altro, dell'umanità quella buona, e scopri e ami e in questo c'è vita e continuità.

I popoli, l'umanità deve fare di questa crisi un'opportunità per costruire una nuova cultura, un modello sociale più equo e sostenibile per l'ambiente.
Decidersi per quella libertà che possiamo avere in Cristo e viverla come mistero svelato e scegliere la direzione giusta.
Via che si impegna a risolvere questo momento, cercando il vaccino per fermare e arginare il contagio, sperando di poter tornare non a come vivevamo prima ma cercando il meglio per tutti.
Sappiamo che ci sarà ancora chi lucrerà, chi si avvantaggerà, chi violenterà, con economie, politiche, falsa religiosità.
Disporsi a lasciarsi interrogare dalla situazione e ripensare alla propria vita e a quella collettiva; sfida aperta al pensiero e al cuore rinnovato e cosciente del mistero svelato e della voglia di vita, restando curiosi di sapere come andrà a finire.


SULLA BARCA DEL MONDO CON O SENZA GESÙ'?

Siate contenti delle cose che avete; poiché Egli stesso ha detto: 
Io non ti lascerò, e non ti abbandonerò.
Talché possiam dire con piena fiducia: Il Signore è il mio aiuto; non temerò. Che mi potrà far l'uomo? Ebrei 13,5-6
Il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza delle Verità. 1^ Timoteo 2,4
C'è ancora un mistero che non è ancora svelato e si svela piano piano a chi vi assiste. Efesini 6,10-12—2^ Tessal. 2,7-8

Sapendo di essere nelle mani di Dio che da significato alla nostra vita, ora, e domani nell'eternità.
Ad una speranza viva in vista di una eredità incorruttibile, immacolata ed immarcescibile, conservata ne' cieli per voi,
che dalla potenza di Dio, mediante la fede, siete custoditi per la salvazione che sta per esser rivelata negli ultimi tempi. 
1^Pietro 1,4-5


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