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Visualizzazione dei post da 2022

118 GERUSALEMME, IL POPOLO, LA SPOSA- La Città futura

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                    GERUSALEMME, IL POPOLO,  LA SPOSA- LA CHIESA-                       Cantico  dei Cantici 1, 6b-7 La chiesa nel mondo Gerusalemme e il popolo     Chagall La Sposa e Lo Sposo Mi hanno fatta guardiana delle vigne, ma io, la mia vigna, non l'ho custodita. O tu che il mio cuore ama, dimmi dove conduci a pascolare il tuo gregge, e dove lo fai riposare sul mezzogiorno. Infatti, perché sarei io come una donna sperduta, presso le greggi dei tuoi compagni? Questi versetti del capitolo 1° del Cantico dei cantici, libro poetico, opera di livello superiore. Superlativo, rivolto al Creatore, all'Eterno: il Santo dei Santi. Scritto attribuito al Re Salomone , anche se non se ne ha la certezza assoluta, e del quale si danno diverse interpretazioni. Una delle più valide, valutato come Poema lirico, accertato appunto da molti esegeti per darne interpretazione, la più valida possibile. Scritti discutibili se analizzati superficialmente, vede

117 LA MISERICORDIA DI DIO-L'Eterno, Dio

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  LA MISERICORDIA DI DIO Romani 11,31-37 Come in passato voi siete stati disubbidienti a Dio, e ora avete ottenuto misericordia per la loro disubbidienza, così anch'essi sono stati ora disubbidienti, affinché, per la misericordia a voi usata, ottengano anch'essi misericordia. Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disubbidienza per far misericordia a tutti. Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie! Infatti, «chi ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi è stato suo consigliere? O chi gli ha dato qualcosa per primo, sì da riceverne il contraccambio?» Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen. E’ possibile che l'uomo e la donna, poi il popolo siano stati disubbidienti: abbiano sbagliato, e stanno, stiamo, continuando nell’errore come dice il Creatore! Il mondo si presenta all’atto del suo esistere, dopo i grand

116 LA GIUSTIZIA DI DIO-L'Eterno, Dio

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  LA GIUSTIZIA DI DIO Ezechiele 18,1-4—21-25—30-32 Ma voi dite: "La via del Signore non è retta..." La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: «Perché dite nel paese d'Israele questo proverbio: "I padri hanno mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati?" Com'è vero che io vivo, dice DIO, il Signore, non avrete più occasione di dire questo proverbio in Israele. Ecco, tutte le vite sono mie; è mia tanto la vita del padre quanto quella del figlio; chi pecca morirà. Se l'empio si allontana da tutti i peccati che commetteva, se osserva tutte le mie leggi e pratica l'equità e la giustizia, egli certamente vivrà, non morirà. Nessuna delle trasgressioni che ha commesse sarà più ricordata contro di lui; per la giustizia che pratica, egli vivrà. Io provo forse piacere se l'empio muore? dice DIO, il Signore. Non ne provo piuttosto quando egli si converte dalle sue vie e vi