133-CAPIRE O NON CAPIRE-NON VEDERE O VEDERE

CAPIRE O NON CAPIRE-NON VEDERE O VEDERE Giovanni 16, 5-16

Ma ora me ne vo a Colui che mi ha mandato; e niun di voi mi domanda: Dove vai? Invece, perché v'ho detto queste cose, la tristezza v'ha riempito il cuore.

Pure, io vi dico la verità, egli v'è utile ch'io me ne vada; perché, se non me ne vo, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vo, io ve lo manderò. E quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia, e al giudizio.

Quanto al peccato, perché non credono in me; quanto alla giustizia, perché me ne vo al Padre e non mi vedrete più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato.

Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire.

Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve l'annunzierà.                          Tutte le cose che ha il Padre, son mie: per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà.

Fra poco non mi vedrete più; e fra un altro poco mi vedrete, perché me ne vo al Padre.

Gesù, fa rilevare ai discepoli, come siano tristi, avviliti, angosciati: come siano turbati perché ha loro detto che presto se ne andrà e in un modo non sereno, ma sarà messo a morte dal potere del Sinedrio di Gerusalemme e ucciso dai soldati romani che occupano e governano Israele.

Assicura che manderà un consolatore interiore, spirituale che rivelerà loro la verità della sua Parola e del suo cammino in mezzo al popolo ed il perché della sua presenza.

Il Salvatore e il Consolatore porteranno una speranza nuova per un mondo nuovo.

“Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà.                   Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.” Giovanni 14:27

Credere che ogni realtà, anche quelle negative, come l'allontanamento e la morte, sono sottomesse a Gesù, è vedere la sua gloria, la Divinità: dove è diretto e dove abita. È ascoltarlo e imparare a conoscerlo!

Accogliere lo Spirito significa essere certi di quello che abbiamo ascoltato e consapevoli di aver ricevuto la Verità.

Non essere avviliti. Tristezza e angoscia fermate. Sentimenti interiori, che avrebbero sicuramente provocato inibizioni e paure. Annichilito, annientato la verità del bene e dell' amore per Gesù e per l'umanità: annullato la vita che ha prodotto.

Non c’è soluzione nel mondo, nell'umanità senza la sua Parola emessa e movimentata dal suo Spirito per tutto il globo. C’è la fine materiale: la morte e quella spirituale, la morte seconda.

In questo frangente i discepoli stanno soltanto ascoltando e sono frastornati da quello che Gesù afferma. Avrebbero dovuto chiedere perché se ne deve andare e dove il Signore è diretto.

Gesù afferma che è importante che se ne vada perché lo Spirito Santo li istruirà in tutta la verità: in ogni Parola che ha detto e in ogni fatto che ha compiuto.

I discepoli, stanno ascoltano, come in altri momenti di calma, che per saperne di più Lo interrogavano su quando il regno di Dio sarebbe dovuto arrivare e in che modo.

Gesù ancora afferma e replica cose che ancora non possono comprendere perché lo Spirito Divino non è ancora sceso in loro e nel mondo.

Gesù fa presente che il modo in cui il regno viene, essi potrebbero non vederlo come lo pensano, perché verrà nella maniera da non destare attenzione, senza clamore, in incognito: ecco sarà dentro di voi e intorno a voi. Non è visibile, non si può catturare, non si può condizionare, c’è già e non ve ne accorgete.

Il regno è l'incontro con la mia Parola. La parola di Dio, diventata appunto carne, per cercare e salvare l’essere umano e il mondo. Parola di verità che non sarà sola, ma sarà raggiunta dallo Spirito Divino per confermarla e onorarla.

Io me ne torno al Padre: ecco dove vado.

Ritornerò ! La Parola e lo Spirito continueranno a salvare e a portare vita in voi e in chi si accorge che siamo venuti ad occupare uno spazio nel cuore dell’uomo per comunicare, portare la verità dell'esistenza del Padre celeste: ora, domani e nei tempi a venire, all'umanità e poterla cambiare e salvare.

Disse ancora ai suoi discepoli, che pensavano di poter vedere almeno uno dei giorni del Figliuol dell’uomo: che non potranno vederlo ora.

Fra poco non mi vedrete più; e fra un altro poco mi vedrete.

Gesù parla della sua nascita nel mondo e della sua morte concreta reale, della sua ascesa al Padre e del suo ritorno.

La seconda venuta annuncia, non sarà nascosta, non sarà esclusiva per qualcuno, o per qualche gruppo religioso o fanatico. Quando sarà la mia venuta tutti i popoli e le nazioni la vedranno, perché risplenderà da un’estremità all'altra del cielo accompagnato da migliaia di creature celesti.

La malvagità e i malvagi saranno annientati.

Gesù avrà la vittoria e costruirà un mondo nuovo per una nuova umanità dove giustizia abita.

Certamente oggi questo è un tema importantissimo.                                            Come cristiani siamo chiamati ad accorgersi e ad analizzare questi tempi, mentre stiamo vivendo.

Che persone siamo? Qual è l’identità dell'umanità?

Nei continenti meno sviluppati e più poveri ci sono guerre da decenni.            In questi ultimi anni sono sviluppate guerre tra nazioni grandi e importanti, addirittura in un Europa, che non si sarebbero mai pensate avvenissero dopo l'ignominia della seconda Guerra Mondiale.

Ancora nel mondo ci sono persecuzioni contro i cristiani e contro altre minoranze religiose. Pretesti di violenze e sofferenze gratuite ai popoli per banali motivi di interessi e potere. E’ un tempo di crisi materiale (malattie a livello mondiale, le alluvioni, la desertificazione, l'immondizia generale). Crisi morale (vanità, odio e disprezzo dell'altro: diverso). In gran parte del genere umano viene rifiutata la razza diversa dalla propria. E' aumentata la forbice tra ricco e povero. Poche persone comandano senza scrupoli 8 miliardi di persone: l'umanità.

L'umanità si è indebolita fortemente perché persone malvagie, soprattutto nei poteri forti negano crescita, prosperità, uguaglianza, vita.

Diversi stati seguendo questi dirigenti stolti e perversi sono diventati negativi della buona cultura, della cooperazione, della condivisione e della democrazia internazionale.

Discriminanti e violenti, assetati di potere e di territorio hanno condizionato e condizionano negativamente: governi, nazioni, folle, gruppi a farsi opposizione e guerre.

Le certezze, le sicurezze di un futuro migliore e le speranze si stanno spegnendo dentro questa umanità disorientata dagli egoismi di cose inutili, superflue e vanitose. Inconsapevole delle conseguenze si sta dirigendo verso disordini globali, catastrofi, annientamenti e distruzioni.

I credenti di ogni religione che credono nella pace del loro Dio, i templi, le chiese, le sinagoghe le moschee, le chiese e soprattutto le confessioni cristiane si sentono inermi, sconcertate, inattive a livello globale.

Le nazioni, le città, le famiglie, le chiese cosa sono o sono diventate?

Ognuno per se senza coordinamento e comunione, tutti allo sbando, inefficaci, rattristati, e senza alcun rimedio per lo stato in cui si trova ora il globo.

Gesù: perché v'ho detto queste cose, la tristezza v'ha riempito il cuore.              Ma vado a prepararvi un posto: non siate turbati.

Gesù e andato, ma ha fatto una promessa, che non sarà da Lui disattesa. Intravvedere il ritorno di Gesù e la città futura è testimoniare l'evangelo.

La città dell'umanità crede di farci intravedere un futuro buono e prospero, ma quello che vediamo e dove ci dirigiamo non ci sembra affatto tale.

Lo Spirito della verità ci dice cose che ora possiamo cercare di capire.

Le cose spirituali si comprendono solo spiritualmente «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettarne un altro?» chi ha lo Spirito ha la vita.

Noi sappiamo chi aspettiamo, con speranza!!! E l'umanità?

Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui.»” Giovanni 3:27-36

Presenza dello S. Santo-Allegrezza completa- Vita eterna subito- Crescita spirituale di Gesù in noi-Conoscenza della verità, e delle cose future-Chiamata-Buona conferma-Testimonianza.

Poiché non siete voi che parlate, ma è lo Spirito del Padre e del Figlio che parla in voi.

Il Padre ama il Figlio, e gli ha dato ogni cosa in mano.                                    Queste sono le cose che deve sapere il seguace di Gesù.                                  Lo Spirito confermerà chi crede, rischiarerà con delle certezze.

“Spera nel SIGNORE!

Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi; sì, spera nel SIGNORE!” Salmi 27:14  

“Pienamente convinto che quanto egli ha promesso, è anche in grado di compierlo.” Romani 4:21                                                                                “Or colui che con noi ci fortifica in Cristo e che ci ha unti, è Dio”       2^Corinzi 1:21

Forti di questa convinzione, di questa fede completa e perfetta, potremo vedere e gustare Dio: il suo ritorno.

Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse.” Ebrei 10:22,23

“Non abbandonate la vostra franchezza che ha una grande ricompensa! Infatti avete bisogno di costanza, affinché, fatta la volontà di Dio, otteniate quello che vi è stato promesso. Perché: «Ancora un brevissimo tempo e colui che deve venire verrà e non tarderà; ma il mio giusto vivrà per fede; e se si tira indietro, l'anima mia non lo gradisce».

Ora, noi non siamo di quelli che si tirano indietro a loro perdizione, ma di quelli che hanno fede per ottenere la vita.” Ebrei 10:35-39

Così noi possiamo dire con piena fiducia: «Il Signore è il mio aiuto; non temerò. Che cosa potrà farmi l'uomo?»

Gesù dice: “Io sono la Parola di verità nel mondo, sono la luce per il mondo, lo Spirito nel mondo, il pane della vita, la porta verso il Padre".

Da il mandato al credente nello Spirito e nella Parola: di essere parola, luce e vita per questa umanità disorientata e disgregata”!