83-EMERGENZA PANDEMIA


EMERGENZA PANDEMIA

Paura ancestrale che ti colpisce e ti invade, pericolo che non si vede e non si sente.
Il contagio, il morbo infetto che arriva dall'aria, come la lebbra antica, il vaiolo, la peste.

Il virus con la corona, (coronavirus Covid-19) agente patogeno, moderno, mondiale. Complicazione imprevedibile del corpo e della vita per ogni essere umano senza distinzione. Nella storia non si trova evento simile di così grande portata che coinvolga tutta l'umanità ad ogni latitudine e longitudine. 




Trovo molta similitudine in questo scritto:

"Poi vidi quando l'Agnello ebbe aperto uno dei sette sigilli; e udii una delle quattro creature viventi, che diceva con voce come di tuono: Vieni.
E vidi, ed ecco un cavallo bianco; e colui che lo cavalcava aveva un arco; e gli fu data una corona, ed egli uscì fuori da vincitore, e per vincere" Apocalisse 6, 1-2

Apocalisse, ultimo libro della Bibbia: libro di rivelazioni, profezie e giudizi futuri,
Scrittura ermetica che contiene allegorie e metafore non del tutto decifrabili.
Ci addentriamo e ci interroghiamo in questo breve testo.
L'Agnello, sappiamo che è Gesù, ma chi è che grida Vieni?
Una creatura vivente parla con una voce di potenza come quella di Dio.
Cos'è che spinge la creatura vivente a tuonare? Un giudizio che si apre?
E' la voce della sofferenza e dell’angoscia, i gemiti dei popoli accalcati alle frontiere europee, spinti contro i fili spinati, stipati su gommoni scassati a gridare ai trafficanti assoldati, a morire nel mare?

Tormenti che sta vivendo l'umano, il grido dei maltrattamenti sulle persone (donne, uomini, vecchi e bambini) è questo che ha sempre dato avvio al giudizio di Dio! 



Il Mansueto sente il dolore dell'allontanamento, la potenza della visione negativa che ha dell'umanità, dello stato a cui è arrivata.
All'ingiustizia perpetrata, ai soprusi, alle violenze, alle guerre, alle distruzioni di flora e fauna e delle città per sporchi interessi, alle immondizie disperse nel globo, agli accumuli vani ed infami, agli eccidi di agnelli, di uccelli, di mammiferi e pesci, del sangue versato nel mare...
L'umanità non ha ascoltato la Parola della Verità, non è stata in grado di imparare la cultura, l'etica, il pensiero del Dio delle genti per tutti i popoli.
L'Italia, l'Europa, le nazioni tutte con i loro governi, devono ricercare ancora da Dio le sue leggi primarie di vita.
Devono imparare a non essere più ostili le une contro le altre. Riflettere, agire e quindi collaborare, ora nella sanità che ne hanno l'opportunità.

Sopratutto nella giustizia e nell'onestà; nei diritti umani, nella pace, nella solidarietà e nella fraternità.


Questo cavaliere con la corona, su un veloce cavallo con arco e frecce per colpire e vincere. Assomiglia molto a questo virus, che non sarà semplice fermare, non sarà facile trovare subito un vaccino, un antivirus. Forse è più facile farlo passare via, rispettando tutte le norme igieniche che ci hanno largamente annunciato in tutti i modi le Autorità.
Abbiamo il dovere di fermare il virus, di rispettarci, di responsabilizzarci personalmente su questo disastro umano e ambientale che sta avvenendo e che inconsciamente allarghiamo.


Avere fede, Dio vede; anche da questo dipende la nostra guarigione e l'angelo del virus passerà oltre e si eclisserà.
Ognuno deve fare la propria parte, con calma e solidarietà, stare nelle proprie case, rispettare la quarantena, uscire soltanto per necessità, saper proteggere i più fragili: bambini e anziani, i meno abbienti, gli stranieri, le donne, i portatori di handicap.

(Quarantena) 40, numero significativo della Cabala Ebraica, quantità di tempo speso alla presenza di Dio. Tempo di una generazione, realizzazione di un ciclo del mondo, ritmo delle ripetizioni cicliche dell'universo, simbolo di morte ma che permette una seconda nascita quella spirituale. Perfezione del globo nei quattro punti cardinali come multiplo di 10.
Le dieci parole di Dio: sono state capite!!! Per i cristiani Gesù è Dio.

Passare del tempo in preghiera, meditazione o in lettura con Gesù: con l'agnello che è vivente e che salva.



Come non pensare ai giudizi dell'Apocalisse: i sigilli e le trombe e a quelli dell'Esodo: le piaghe... Rileggere e riconsiderare!
La decima piaga e la Pasqua.
"E quel sangue vi servirà di segno sulle case dove sarete; e quand'io vedrò il sangue passerò oltre, e non vi sarà piaga su voi per distruggervi, quando percoterò il paese d'Egitto.
Quel giorno sarà per voi un giorno di ricordanza, e lo celebrerete come una festa in onore dell'Eterno; lo celebrerete d'età in età come una festa d'istituzione perpetua."Esodo12,12-14

Ricordo di festa perpetua. Ricordare e condividere la Parola mantenere vivo il senso della speranza. Identità del nostro essere credenti, la fede oltre la paura. Condividerla anche nell'impossibilità di incontrarci; l'importanza della preghiera in famiglia, senza dimenticare il culto che è e rimane il luogo e il simbolo della Pasqua: della liberazione e della salvezza.  




In questo periodo di passione che ci chiama a ricordare la Pasqua: come è nata, cos'è'?
Non mai come quest'anno dobbiamo cercare di vivere la Pasqua, ricordare la liberazione del popolo ebraico, e la salvezza del popolo di Dio: Gesù l'agnello che si è sacrificato per il mondo; la croce, la corona di spine, il sangue versato, sono a ricordo della liberazione avvenuta con la sua resurrezione, per tutti quelli che credono che lo Spirito lo ha scolpito nel cuore, nella mente, sulla fronte.
La Grazia è irresistibile, e la fede caccia via la paura e infonde una speranza certa di vittoria sul male, sul virus e sulla morte.

" Ti amerò di un amore eterno."


Contenere il virus ma anche discernere le parole umane che producono incertezza, dubbio, paura e non amore, solidarietà, amicizia e servizio.

Il libro specifica che il credente capirà le parole quando le avrà di fronte: i fatti che si compiono, o si stanno compiendo. Senza pretesa ma analizzando la Scrittura, confrontandola con gli eventi del tempo. La mente, il cuore segnato nel credente, come le 10 Parole segnate sulla pietra con il fuoco dello Spirito:
intenderà e discernerà la Verità.
Le parole false e menzognere sono un nemico invisibile peggiore del contagio che impadronisce rapidamente la gente, e possono diventare comunicazione deleteria e contraddittoria con conseguenze disastrose e distruttive per le persone e per la città.

La consapevolezza per il credente, ma anche per il cittadino è rispettare con l'ubbidienza le parole dette dalle autorità e fermare le parole della vanità che non servono per la civiltà.




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