81-DISUBBIDIENZA La creazione

3)-81-DISUBBIDIENZA (2° La creazione)

      DOVE ANDIAMO

  

     MONDO PERSO

La natura è malata che soffre

Poeti ed artisti non ne cantano più

La flora è nel fuoco dissolta che brucia

La fauna è nel nero petrolio e ben presto scomparirà

è l’Eterno il riposo

Il lavoro è con ansia e l’opra è veloce

Vanità che è da sempre al chiarore del sole

L’aria è sporca ed arresta il respiro

L’acqua è inquinata e fa odore di putridità

è l’Eterno il riposo

La tecnica è gigante e infierisce nel cosmo

La scienza è strumento feroce nelle mani infedeli

La donna è di luce bellezza artefatta

L’uomo è super eroe di gran falsità

è l’Eterno il riposo

Il pensiero è sempre negli astri

Il divino è nascosto e non c’entra per nulla

Il sesso è nel mondo e risalta la voglia

Il denaro è potere e comanda per avidità

è l’Eterno il riposo

La giustizia è una molla dorata

Il peccato travolge ogni cosa

L’orgoglio si innalza a misura di dio

La terra è livella e ricopre la mortalità

è pur sempre l’Eterno il riposo

                                                              Ennio

E’ possibile avere sbagliato e continuare nell'errore!

ADAMO ed EVA e la mitologica MELA

DISUBBIDIENZA

Il mondo si presenta all'atto del suo esistere, dopo i grandi mutamenti primordiali, fatto bene. E’ regolato da leggi fisiche, chimiche, strutturali, ed è pieno di vita.

Terra, acqua, aria e fuoco. Abitato dalla flora, dalla fauna e dall'uomo.

L’uomo viveva centenariamente con una coscienza, una morale e un’intelligenza, un pensiero e una memoria, dotato di arti per muoversi liberamente, di bocca per parlare ed esprimersi con un linguaggio, diverso dagli altri abitanti della terra.

La buona creazione "CHAGALL"

Il mondo ora si presenta: consumato, sgretolato, invecchiato enormemente,inquinato nella terra, nell'acqua, nell'aria.

La flora e la fauna stanno scomparendo.

Le leggi fisiche, chimiche e strutturali sembrano essere sovvertite.

L’uomo vive poco ed è ammalato sia fisicamente sia psicologicamente, non ha più coscienza, è senza legge e senza moralità; ha dimostrato così la sua intelligenza?

La scienza dell’uomo, la cultura, la medicina, la politica, le economie, la guerra, la filosofia, le religioni, non hanno risolto né il problema materiale, né quello spirituale dell’umanità.

Il vero problema dell’uomo è la pace con se stesso, la tranquillità con gli altri, l’armonia con la natura e l’universo.

Dio esiste ed ama.

Alcuni uomini ancora oggi, come nel passato affermano che Dio esiste e che nonostante tutta la sua corruzione, Dio ama l’uomo così com’è, con tutti i suoi errori, i peccati che si porta dietro e che accumula andando verso una disgregazione totale del mondo e di se stesso.

Ne è la prova il momento storico di decadenza in cui viviamo, lo stato nichilista in cui siamo, lo sfacelo a cui assistiamo.

L’uomo sostanzialmente è nemico di Dio, e vuole fargli guerra, non vuole seguire quello che Lui dice; dopo l’eden è ancora in uno stato di continua ribellione contro di Lui.

Dio in ogni modo ama la sua creatura ed ha un meraviglioso piano di redenzione per lei e per il mondo che abita.

“Poiché le perfezioni invisibili di Lui, la sua eterna potenza e divinità si vedono chiaramente sin dalla creazione del mondo, essendo intese per mezzo delle sue opere” Romani 1:20

“Il cielo e la terra passeranno ma le mie parole non passeranno”
Marco 13:31

“Prima conviene che fra tutte le genti sia predicato l’evangelo” 
Marco 13:10

“Ora conosci questo che negli ultimi giorni verranno tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ingrati, irreligiosi, senza affezione naturale, mancatori di fede, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, temerari, gonfi, amanti del piacere anziché di Dio”

2^Timoteo 3:1÷4

“Perché se mentre eravamo nemici siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del suo figliolo” Romani 5:10

“Di riconciliare con se tutte le cose per mezzo di Lui, avendo fatta la pace mediante il sangue della Sua croce ”

Colossesi 1:20

“Iddio riconciliava con se il mondo in Cristo non imputando agli uomini i loro falli” 2^Corinzi 5:19

“Iddio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figliolo affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia vita eterna” Giovanni 3:16

“Poiché la creazione con brama intensa aspetta ...anch'ella sarà liberata dalla servitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figlioli di Dio” Romani 8:19÷21

Fermati un attimo e rifletti.

Spesso l’uomo dice: mi sento giusto, mi sono sempre comportato bene, ho rispettato gli altri e le cose altrui, non ho fatto male a nessuno, non ho rubato, non ho ammazzato; quindi non ho mai peccato ed il male in me non esiste.

Ora considera la società, l’umanità in che stato materiale e morale si trova.

Tu sei parte integrante di essa, sei anche tu uomo o donna, e sei responsabile con essa.

Esaminati attentamente e vedrai che, se sei obiettivo, ti troverai mancante.

L’uomo fu creato per godere la comunione con Dio, ma egli scelse di essere indipendente e di disubbidire, sciolse i legami e i suoi atteggiamenti ora di positiva ribellione o di passiva indifferenza sono una dimostrazione evidente di ciò che la Bibbia chiama peccato.

L’uomo è un peccatore ed è separato da Dio, così che egli non può avere esperienza del Suo amore, né conoscenza dei fatti che lo circondano e lo sovrastano e neppure può capire il piano di Dio per il mondo e per la sua stessa vita.

Dio dice:

“Se potevi fare del bene e non lo hai fatto hai commesso peccato”

Giacomo 4:17

“Non c’è nessuno giusto, neppure uno” Romani 3:10

“Difatti tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” Romani 3:23

“Il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato v’è entrata la morte” Romani 5:12

“Infatti, il salario del peccato è la morte” Romani 6:23

Dio è santo, e l’uomo è peccatore, un immenso abisso ora li separa. L’uomo cerca continuamente di avvicinarsi a Dio con i suoi sforzi: una buona vita, l’etica, la filosofia, la religione, le buone opere, ecc...

Per l’uomo peccatore vi è un rimedio, l’unico: Gesù Cristo.

Dio ha provveduto con il suo amore ciò che l’uomo non

avrebbe mai potuto soddisfare.

Ogni uomo o donna può accettare personalmente Gesù Cristo come Salvatore e Signore della sua vita, soltanto quando ciò avverrà egli potrà essere in pace con Dio.

Conoscerà Dio e il futuro che gli riserva, farà esperienza del suo amore per la sua vita, per l’umanità, per la creazione completa.

Tu devi ricevere Gesù Cristo per fede in un rapporto personale con Lui.

Iddio ha posto un ponte sull'abisso della separazione con l’uomo, ha mandato Gesù in un tempo preordinato, stabilito e preparato per morire sulla croce al tuo posto, come al mio e a quello di tutti coloro che si sentono peccatori.

Dio si rivela.

Gesù disse: “Io sono la via, la verità, la vita; nessuno viene al padre se non per mezzo di me” Giovanni 14:6

“Iddio mostra la grandezza del proprio amore per noi, in quanto che mentre eravamo peccatori Cristo è morto per noi” Romani 5:8

“A tutti quelli che lo hanno ricevuto Egli ha dato il diritto di diventare figlioli di Dio; a quelli cioè che credono nel suo nome” Giovanni 1:12

“Non v’è sotto il cielo altro nome che sia stato dato agli uomini per il quale noi abbiamo ad essere salvati” Atti 4:12

Tu che hai letto e ti sei trovato mancante, quantunque tu possa avere grandi o numerosi peccati, sai che puoi ricevere Gesù in qualunque posto tu possa trovarti, pregando con semplici parole proferite dalle tue labbra.

Se la tua preghiera esprime veramente il desiderio del tuo cuore, se ti ravvedrai della vita che stavi seguendo e ti convertirai a Lui, secondo la sua promessa, Gesù entrerà nella tua vita annullerà i tuoi peccati e ti rinnoverà completamente.

Dio non guarda alle tue parole ma conosce il tuo cuore ed esamina i tuoi sentimenti.

Gesù disse che sarebbe venuto nella tua vita e assegna la vita eterna a tutti coloro che lo ricevono.

Molte persone diventate cristiane hanno completamente cambiato la loro vita frutto della salvezza nella nuova nascita.

Da guerrieri o terroristi in pacifisti, da persecutori cristiani in predicatori dell’evangelo, da ladroni in onesti cittadini, da prostitute a donne esemplari, da gangster ed assassini ad amanti il prossimo, ecc...

Dio entra e salva.

“Ecco io sto alla porta e picchio: se uno ode la mia voce ed apre la porta Io entrerò da lui”Apocalisse 3:20

“Picchiate e vi sarà aperto” Matteo 7:7

“Colui che viene a me Io non lo caccerò fuori” Giovanni 6:37

“Iddio ci ha dato la vita eterna e questa vita è nel suo Figliolo”

               

“Io ho scritto queste cose affinché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figliolo di Dio” 1^Giovanni 5:11÷13

“Se dunque uno è in Cristo egli è una nuova creatura” 2^Corinzi 5:17

“Quello che importa è l’essere una nuova creatura.”

Galati 6:15

Ora hai ricevuto Cristo, hai capito come è avvenuta la tua salvezza, questo atto di fede ha fatto scaturire la grazia di Dio in te, indipendentemente dal tuo operato.

“Poiché è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede e ciò non viene da voi, è il dono di Dio. Non in virtù di opere, affinché nessuno si glori” Efesini 2:8÷9

Per ricordarti cosa è accaduto o casa ti accadrà.

• Gesù è entrato nella tua vita. “Che è Cristo in voi” Colossesi 1:27
• I tuoi peccati sono stati perdonati. “Nel quale abbiamo la redenzione, la remissione dei peccati” Colossesi 1:14
• Sei diventato figlio di Dio. “Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio, sono figlioli di Dio”Romani 8:14
• Hai cominciato a vivere la grande avventura per cui Dio ti ha creato.     “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano ad esuberanza” Giovanni 10:10

Per aiutarti a crescere nella fede e nel comportamento per una vita cristiana gioiosa ed efficace.

-Cercare Dio con preghiere tue, possibilmente ogni giorno.

-Leggere la Parola di Dio la Bibbia, libro da dove sono tratte tutte queste cose.

-Cercare di fare la volontà di Dio, di ubbidirgli in ogni momento e dipendere da Lui in ogni circostanza della vita.

-Testimoniare per Gesù con la tua bocca e con la tua vita.

-Permettere allo Spirito Santo, di controllare, di infondere potenza spirituale ed aiutarti nella tua vita quotidiana e nella testimonianza.

-Prendi l’iniziativa per incontrarti con altre persone che hanno trovato Gesù come loro Salvatore e lo onorano mettendo in pratica il suo amore che si manifesta verso il prossimo, nella comunione che i credenti hanno gli uni con gli altri, nell’importanza di essere uniti, di amarsi, e di aiutarsi in questa vita.

Dio aiuta.

• “Non cessare mai di pregare, in ogni cosa rendete grazie a Dio”1^Tessalonicesi 5:17
• “Voglio dunque che gli uomini facciano orazione in ogni luogo” 1^Timoteo 2:8
• “Esaminando tutti i giorni le scritture per vedere se le cose stavano così” Atti 17:11
• “Chi ha i miei comandamenti e li osserva quello mi ama” Giovanni 14:21
• “Voi siete la luce del mondo” Matteo 5.14
• “Voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su voi e mi sarete  testimoni” Atti 1:8
• “Camminate per lo Spirito e non adempirete i desideri della carne” Galati 5:16
• “Tutti quelli che credevano erano insieme ed avevano ogni cosa in comune” Atti 2:44

Il vero cristiano che fa parte della chiesa di Gesù e praticante, già dalla chiesa della prima ora, pur cercando di mettere in pratica gli insegnamenti di Cristo quali, l’amore per il prossimo, l’amore per i credenti, il battesimo, la Santa Cena, ha sempre aspettato il RITORNO di Gesù e vive in questa benedetta speranza ancora oggi.

Quando avverrà questo momento, soltanto Dio conosce l’ora.

I fatti attuali che avvengono nel mondo ci suggeriscono che il tempo è vicino ed il ritorno di Cristo è prossimo.

Iddio sta ultimando il suo piano e poiché non vuole la distruzione del mondo, ma soltanto quella del male, arriverà proprio per fermare l’uomo dalla via che ha seguito e sconfiggere la forza del male che lo domina e che lo avrebbe condotto non soltanto alla sua distruzione ma ad una eterna disperazione.

Dio ritornerà.

“Voi annunciate la morte del Signore affinché Egli venga”

1^Corinzi 11:26

“Verrà nella medesima maniera che l’avete veduto andare in cielo” 
Atti 1:11

“Ma quando è quel giorno ed a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli nel cielo, né il Figliolo, ma solo il Padre” Marco 13:32

“Poiché si leverà nazione contro nazione e regno contro regno vi saranno terremoti in vari luoghi, vi saranno carestie. Questo non sarà che il principio di dolori” Marco 13:8

“Allora si vedrà il Figliolo dell’uomo venire sulle nuvole con gran potenza e gloria” Marco 13:26

“ E di distruggere quelli che distruggono la terra”

Apocalisse 11:18

Sei pronto per ricevere Cristo.

  

NASCITA DALL'ALTO

Il BATTESIMO

LA NUOVA NASCITA

ADAMO (la prima nascita)   CRISTO (la nuova nascita)

Trasgressione, condanna -----giustificazione, grazia

Lettura:

“Dio disse: «Chi ti ha mostrato che eri nudo? Hai forse mangiato del frutto dell'albero, che ti avevo comandato di non mangiare?»

L'uomo rispose: «La donna che tu mi hai messa accanto, è lei che mi ha dato del frutto dell'albero, e io ne ho mangiato».

Dio il Signore disse alla donna: «Perché hai fatto questo?» La donna rispose: «Il serpente mi ha ingannata e io ne ho mangiato».

Allora Dio il Signore disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, sarai il maledetto fra tutto il bestiame e fra tutte le bestie selvatiche! Tu camminerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita.

Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno».

Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figli; i tuoi desideri si volgeranno verso tuo marito ed egli dominerà su di te».

Ad Adamo disse: «Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato del frutto dall'albero circa il quale io ti avevo ordinato di non mangiarne, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita.

Esso ti produrrà spine e rovi, e tu mangerai l'erba dei campi;

mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai».” Genesi 3:11÷19

Maledizione del serpente.

“Perché hai fatto questo, sii maledetto fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali dei campi! Tu camminerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita”. Genesi 3:14

Michelangelo

                             
Disposizioni negative sulla donna, Eva.

“Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; i tuoi desideri si volgeranno verso tuo marito ed egli dominerà su te”.

Genesi 3:16

Disposizioni negative su Adamo.

“ Non ne mangiare: il suolo sarà maledetto per causa tua, ne mangerai il frutto con affanno tutti i giorni della tua vita. Esso ti produrrà spine e triboli, e tu mangerai l’erba dei campi, mangerai il pane col sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra donde fosti tratto, perché sei polvere e in polvere ritornerai”. Genesi 3:17

Adamo il primogenito dell’uomo è stato rigettato per la sua trasgressione.

Il rifiuto interessa quindi la primogenitura o prima nascita.

Maledizione totale del suolo e di tutti i suoi prodotti.

Con quest’atto di disubbidienza si è passati automaticamente, e dico automaticamente alla condanna e quindi alla morte.

Certezza della morte! "Per certo morrai"

La legge era già stata decretata prima che avvenisse l’errore dell’uomo.

Questa condanna ora pesa sopra tutta la creazione.

Esaminando però bene Le Scritture, notiamo altresì che, già a partire dai testi susseguenti, Dio ha un piano progressivo di riscatto per il mondo condannato.

L’eterno ci fa conoscere questo piano attraverso la successione storica dei fatti determinati dall’uomo e accettati o no dal suo carattere divino.

Da questi primi testi biblici notiamo che Dio predilige, per la sua prescienza o preconoscenza, l’atto di giustizia di Gesù Cristo, atto di redenzione del secondogenito, atto di sacrificio dell’agnello divino.

Egli vuole darci un insegnamento totale riguardante il suo piano di misericordia e d’amore per l’uomo.

Il secondo Adamo, Gesù, è più accettevole del primo e ne vuole manifestare progressivamente la sua venuta.

“Meglio vale la fine d’una cosa che il suo principio” Eclesiaste 7:8

Mi spiego: Caino e Abele.

Dio predilige Abele, il secondogenito e con lui la sua offerta.

Il sacrificio, la morte di un agnello, il suo sangue sparso.

Caino non è accolto, neppure la sua offerta è considerata gradita.

“Caino lavoratore della terra...fece un’offerta di frutti della terra all'Eterno, ma Dio non guardò con favore Caino”. Genesi 4:2-4

Tralasciamo lo stato spirituale di Caino, che poi è quello della disubbidienza e il non voler piacere a Dio come fece Adamo.

Analizziamo il fatto concreto, l’offerta, questa donazione a Dio dei prodotti della terra che Lui stesso fa crescere.

E’ presumibile pensare che nelle offerte di Caino ci siano state spighe di grano che ci portano alla mente il pane.

Caino lavorava la terra, ed il pane era già conosciuto da Adamo. Potevano essere frutti d’albero curati e lavorati, grappoli d’uva, uva rossa. La vite, anch'essa era conosciuta a quel tempo.

                                    

“Noè che era agricoltore cominciò a piantare la vigna” Genesi 9:20

I vitigni erano conosciuti, e la terra doveva essere lavorata per farla produrre.

Questi prodotti, mal formati, deteriorati, presentati dalla coscienza sporca di Caino, provenivano dalla terra, quel suolo che era stato maledetto con tutti i suoi prodotti.

Non potevano essere accettati da Dio nella sua santità.

Esaù e Giacobbe. Giacobbe è benedetto al posto d’Esaù. Il secondogenito prende la benedizione del primogenito.

Esaù vendette la sua primogenitura, non la considerò nel modo giusto, non diede importanza all'ordine assegnato da Dio, come appunto fece Adamo.

Vendette la sua primogenitura, che affronto, a suo fratello nato dopo di lui, che la cercava, la riteneva buona e non disdegnava le benedizioni che vi erano implicite.

Ancora dunque il secondogenito approvato al posto del primo.

Esaù vende la sua primogenitura per un pezzo di pane e una minestra di lenticchie, ancora prodotti della terra.

In Egitto, tutti i primogeniti del popolo di Dio sono salvati dalla discesa dell’angelo distruttore. Soltanto attraverso il sacrificio di un agnello, il suo sangue è ciò che allontana l’ira di Dio, che ricorda già da ora l’offerta d’Abele ed in seguito un altro agnello perfetto e ben preparato.

Tutti i primogeniti, uomini, e bestiame che non erano posti sotto la protezione del sangue dell’agnello, rimasero uccisi. 
I secondogeniti non n’erano interessati, erano accolti, si salvarono.

                         

Accolti, sì, ma non perché diversi dai primi. Il peccato ha in ogni caso interessato tutte le persone. Questa preferenza è avvenuta per insegnamento alle cose che sarebbero accadute in Cristo.

Il riscatto dei primogeniti di’ Israele evidenzia ancora questa preferenza.

"Consacrami ogni primogenito tra i figli d'Israele, ogni primo parto, sia tra gli uomini, sia tra gli animali: esso appartiene a me" Esodo 13:2

Adamo ha ricevuto la maledizione che si posa sopra tutta la creazione, la prima nascita d’uomini, animali, cose.

Da un atto ingiusto automaticamente si è passati alla condanna e alla morte.

“Perciò siccome per mezzo d’un sol uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato v’è entrata la morte” Romani 5:12

In Gesù tutto si è compiuto, l’ultimo dei primogeniti, il secondo Adamo, è stato maledetto ed innalzato sul legno ed è morto.

E’ stato accolto da Dio come sacrificio, come offerta d’agnello senza difetto e senza macchia, che ricorda le offerte giuste e accettevoli d’Abele.

La carne ed il sangue sono stati inchiodati sul legno ma lo spirito puro è stato accolto da Dio.
     

Gesù essendo risuscitato, la morte non poteva trattenerlo, è diventato il primo di una nuova generazione, di una nuova nascita, quella spirituale.

“Ad essere conformi all'immagine del suo figliolo, onde egli sia il primogenito fra molti fratelli” Romani 8:29

Gesù ha riproposto una rivalutazione di tutta la creazione.

“La creazione con brama intensa aspetta la manifestazione dei figlioli di Dio, perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a cagione di colui che ve l’ ha sottoposta, non senza speranza però, che la creazione stessa sarà liberata dalla corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figlioli di Dio” Romani 8:19

Rivalutando tutta la creazione e riscattando tutto il mondo, ha riproposto tutti i simbolismi della genesi e li ha accolti.

Da principio tutto è buono e Dio è immutabile.

Negli animali, il serpente servito a Satana per la sua seduzione e maledetto, è rivalutato da Cristo come similitudine nel serpente ardente eretto da Mosè.

“Fatti un serpente ardente e mettilo sopra un’antenna e avverrà che chiunque sarà morso e lo guarderà, scamperà”. Numeri 21:8

“Io quando sarò innalzato dalla terra trarrò tutti a me” Giovanni 12:32

Per l’uomo comune, guardare alla croce, è com'era per gli ebrei il guardare al serpente.

La donna maledetta per la sua seduzione, e rivalutata completamente.

“Ti saluto o favorita dalla grazia” “Non temere Maria, perché hai trovato grazia presso Dio” “Benedetta sei tu tra le donne” ”D’ora innanzi tutte le età mi chiameranno beata”. Luca 1:28÷48

La Parola c’esorta con questi scritti a dare una giusta valutazione di Maria, donna ubbidiente raggiunta da questa particolare grazia di Dio alla quale dobbiamo attribuirle altresì tutta la rivalutazione femminile.

Quante donne rivalutate. Anna, la profetessa, profetizzava e pregava nel tempio. La samaritana corse ad annunciare l’arrivo di Gesù a tutto il paese. La devozione e l’esempio di Maria in tutto l’evangelo.

Le donne presenti al seppellimento e alla resurrezione sono state le ultime ad averlo abbandonato, le prime ad averlo visto risorto ed averlo annunciato.

Le prime di una nuova generazione.

La condizione della donna era a quel tempo molto diversa. Ora possiamo appunto dire d’essere spirituali, di vivere il regno di Dio, e d’essere uguali davanti a Lui.

“Neanche possono più morire, giacché sono simili agli angeli, e sono figlioli di Dio, essendo figlioli della resurrezione”. Luca 20:36

“Non c’è qui né giudeo, né greco; non c’è ne schiavo ne libero; non c’è né maschio né femmina poiché voi tutti siete uno in Cristo”. Galati 3:2

I prodotti della terra maledetta, l’offerta di Caino.

Gesù istituisce la santa cena, come ricordo di quello che Lui ha fatto, il suo sacrificio per l’espiazione dei peccati, speranza del suo ritorno. Il pane ed il vino sono simboli di questo nuovo patto d’alleanza e di questa promessa.

Questi simboli sostituiscono l’agnello della pasqua, Gesù, che è stato immolato una sola volta per sempre e definitivamente.

In Cristo Gesù si è consumata tutta la maledizione.

“Maledetto colui che è appeso al legno” Galati 3:13

Con Gesù abbiamo visto compiersi questa maledizione sull'ultimo Adamo.

Possiamo sentire, se crediamo, l’accettazione di Dio di questa secondogenitura, di questa nuova nascita spirituale.

Come la maledizione ha interessato tutto, così la giustificazione, la grazia riguarda tutti, uomini, animali, cose.

Per riscattare l’uomo e con lui tutta la sua progenie ci doveva essere nella storia un atto esterno e derivante dalla divinità.

L’uomo da solo non sarebbe potuto uscire dal suo stato, considerando l’automatismo della condanna. S’ incancrenisce e si autodistrugge sempre di più, come sta avvenendo per il mondo.

Esistendo il fallo che si portò appresso la condanna divina, ci voleva un atto di giustificazione divina per ridimensionare il tutto.

L’atto è stato trovato in Cristo Gesù, Dio in terra, vero Dio e vero uomo.

Per la giustificazione ci doveva essere una morte secondo la condanna.

“Senza spargimento di sangue non c’è remissione di peccato”

L’elemento principale della vita: il sangue, è sparso in terra, polvere alla polvere.

Cristo offrì se stesso alla morte, sapendo già fin dall'inizio che l’agnello doveva nascere e poi morire e tutto secondo una legge, un ordine immutabile quello della carne.

Essendo Dio, Gesù, poteva nascere in qualsiasi altro modo, come gli dei antropomorfi pagani. Sottoponendosi alle leggi da Egli stesso emanate, è nato da donna, ed è morto da uomo, innalzato sulla croce, per insegnarci a comprendere tutto il suo piano di redenzione.

Gli uomini nelle religioni, nelle mitologie, fanno nascere i loro dei, dalle loro fantasie. Il vero Dio invece segue le sue leggi perché sono buone e immutabili sono i suoi decreti.

Dio ha adoperato la sua morte, la cosa più scandalosa e più pazza per gli uomini. L’uomo non l’avrebbe mai neppure pensato. Nessuna religione si fonda sulla morte del proprio Dio, sul fatto del suo proprio morire.

Gli altri dei, che sono invenzioni dell’uomo, non possono che pensare da uomini. Accettano dall’uomo stesso offerte di vite umane, sacrifici umani per placare la loro ira o per soddisfare le proprie aberrazioni.

Il vero Dio che non gradisce tutto ciò, gli è in abominio, anzi non gradisce nessun sacrificio dell’uomo, ma apprezza il suo stesso sacrificio donando il suo unico e prediletto figliolo.

L’unico sacrificio quello dell’agnello senza difetto e senza macchia è quello accettato da Dio, ben preordinato fin dalla fondazione del mondo.

                                           

“Già designato prima della creazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi” 1^Pietro 1:20

Che differenza di valutazione, che meravigliosa grandezza, che infinita coerenza. L’uomo sacrifica un altro uomo per il proprio tornaconto. Il nostro Dio, ed è per questo che noi lo riconosciamo sopra tutti gli altri dei, sacrifica se stesso. L’amore che ha verso suo figlio, lo dona per il tornaconto di tutti gli uomini.

Offrendo se stesso, dona la sua resurrezione. La morte non poteva trattenerlo essendo Dio, il Creatore d’ogni cosa. La legge non può essere superiore di colui che l’ ha promulgata.

Essendo risorto ha cancellato il peccato, l’atto accusatore, ha giustificato gli uomini, ha dichiarato vecchia la prima generazione e mediante il suo spirito ha dato vita ad una nuova generazione, una nuova nascita.

Non soltanto materiale, ma spirituale; lo Spirito trionfa sulla carne e sulla morte per tutti coloro che credono a questo dono meraviglioso, mediante il Suo stesso spirito sparso sopra ogni carne.

“Il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente»; l'ultimo Adamo è spirito vivificante.

Però, ciò che è spirituale non viene prima; ma prima, ciò che è naturale; poi viene ciò che è spirituale.

Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo è dal cielo.” Corinzi 15:45-47

“Carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio” 1^Corinzi 15:50

Il primo uomo tornerà polvere. Il secondo uomo essendo celeste, avrà gloria celeste. Come abbiamo portato l’immagine del terreno, porteremo anche l’immagine del celeste.

“Se per il fallo di quell'uno, la morte ha regnato mediante quell'uno, tanto più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia, regneranno nella vita per mezzo di quell'uno che è Gesù Cristo” 
Romani 5:17

“Sapendo che Cristo essendo resuscitato dai morti non muore più e la morte non lo signoreggia più, poiché il suo morire fu un morire al peccato una volta per sempre, ma il suo vivere è un vivere a Dio. Romani 6:9

Non a caso Cristo nella sua morte è stato posto sulla croce nel mezzo a due malfattori, omicidi come Caino, come tutti, poiché tutti siamo sotto la condanna ed eravamo perduti.

“Il figlio dell’uomo è venuto a cercare e a salvare ciò che era perito” 
Luca 19:10

La posizione di Gesù in mezzo a due malfattori, sta a significare nel mezzo a due ere, a due generazioni. Il primo tempo significa la condanna del peccatore senza perdono. Dopo, la venuta di Gesù, significa la grazia, la resurrezione, ed ora il peccatore perdonato, redento.

Era del peccato su tutto il mondo: atto ingiusto, condanna, morte.

Era della grazia a tutti, cose animali, uomini: Atto di giustizia, grazia, e vita eterna.

“Come dunque con un solo fallo la condanna si è estesa a tutti gli uomini, così con un solo atto di giustizia, la giustificazione che da vita si è estesa a tutti gli uomini” Romani 5:18

“ Egli è la propiziazione per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma per quelli di tutto il mondo” 1^Giovanni 2:2

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