84-PROFEZIA- Emergenza pandemia
PROFEZIA:
per
conoscerla e riconoscerla nel nostro tempo.
Non previsione ma
proclamazione della parola di DIO, dalla quale le chiese devono
lasciarsi guidare.
lasciarsi guidare.
Pastore Emanuele
Fiume
Per
abbracciare le possibilità del domani...per riformarci ancora...
Forse
quello che sta accadendo con il virus, (chiaramente manipolazione,
falsità, ancora obbrobrio umano)?
Profezia
di giudizio sul popolo che non sta alle regole, su un'umanità che
non ascolta la Parola di Verità del Creatore?
Avviso
di Dio per il mondo? Sarà cosi?!!! Comunque...
Ogni
profezia è sempre stata accompagnata da una PROMESSA di
restauro e di salvezza.
Chi
riscoprirà la parola profetica e promessa di Dio,
PRESENZA COSTANTE DI GESU'
Liberarsi
da questo virus moderno che colpisce l'umanità: certo!!!
Ce la stiamo mettendo tutta con la sanità, le forze sociali, la preghiera...
Ce la stiamo mettendo tutta con la sanità, le forze sociali, la preghiera...
Ma
anche liberarsi dai virus incancreniti nel corpo e nell'animo da
molto tempo.
Liberati
dall'egoismo, dalla prepotenza, dalle discriminazioni,
dall'ipocrisia, dalle violenze...
Non
siamo stati lasciati soli con una fede che si lamenta e immatura, ma
fermi e pieni di responsabilità, speranza, servizio verso noi
stessi e il prossimo.
Gesù riafferma la sua promessa in ogni tempo.
Lo
dimostra tutto il Personale Medico impegnato in questa grave impresa,
le Forze dell'ordine, le Forze civili, le Forze militari, anche la
buona Politica, tutte le Persone di buon senso e di buona volontà
ecc.., Il passaggio del virus sarà da
capovolgimento, da rinascita! FIDATEVI!!!
Come
sarà il dopo virus?
Già
da ora, le autorità, ( rispettate le autorità ) ci
informano di rimanere in casa, uniti con uno spirito di ubbidienza
agli ammonimenti e avvertimenti emanati.
Insieme
possiamo rimetterci in piedi, collaborando, aiutandoci, come fratelli
e sorelle, riconoscendo di essere caduti, tutti e di avere commesso
errori anche sostanziali.
Dio
ci invita a fidarci per liberarci da queste nuove piaghe che si
stanno abbattendo, oltre a quelle naturali, dopo questo virus; ci
sono le incertezze del domani: il lavoro, la precarietà, le economie
disastrate, la povertà in aumento, la fragilità del vivere, i
disastri ambientali, le immondizie globali, l'intolleranza razziale e
il ritorno di un fanatismo tribale.
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POVERTA' IN % |
La Parola di Dio ci chiama a ritornare a fidarci del Salvatore Gesù, che ancora una volta chiama a liberarci, ci chiama a cambiare, a riscoprire l’umanità di cui siamo permeati, la fratellanza, la solidarietà.
La
riscoperta dei diritti umani, contro ogni tipo di schiavitù, va
promossa a tutti i livelli ed è un percorso da fare insieme al
nostro prossimo, a tutte le nazioni: alla diversità di come siamo
fatti ma di come siamo uguali davanti al Creatore. Ecco, "Io
sono con voi"!
Il
nostro senso di responsabilità, il senso civico dei cristiani ci
vincola come sempre a prendere in considerazione il bene collettivo
della città evitando comportamenti individuali scellerati e
pericolosi per se stessi e per gli altri.


Modificare
il nostro stile di vita è difficile ma bisogna cominciare ad
attuarlo.
Esempi
di dedizione, senso di sacrificio e dovere come beni comuni da dare
al prossimo. Cristiani alimentati dalla Parola che trovano anche
nella costrizione, la libertà di aiutare e servire il prossimo.
La
speranza del concreto nei credenti nasce nell'attesa.
La
parola di Dio contiene molti esempi di eventi, impegni che Dio ha già
compiuto e devono servirci per il presente ed il futuro, che vivrà
nella prospettiva della promessa dell'orizzonte del suo ritorno.
La presenza minacciosa di questo male non è assoluta.
La presenza minacciosa di questo male non è assoluta.
La
promessa non è un inganno, interrogativo del nostro Dio dov'è?
Ricordando
la scrittura numerose sono le promesse avvenute, attese di un Ritorno
fino ad ora sperato ed avvenuto personalmente ma non ancora
manifestato collettivamente.
Ricordi
di ritorni lontani, sperati immediati, sempre tendenti al Messia
conclusivo, Reale e Regale che certamente avverrà.
La
promessa del Padre Nostro non è utopia, ma un invito a fuggire l'angoscia e la
sofferenza guardando al futuro nell'attesa di quello che il Creatore ha già
preparato per il credente e per tutto il mondo vivente.
La
certezza di una speranza più giusta che si radichi nel genere umano
che modifichi il cuore e il pensiero e diventino tutti credenti
davvero.
Questo
testo esorta i credenti e li incoraggia a riunirsi in questa promessa
ed attesa di un nuovo cielo e nuova terra. Il Signore nostro è
venuto e presto verrà, MARANATHA, soltanto lui lo sa e compirà
appieno il progetto del Padre e la promessa adempiuta sarà.
La
Parola ci accompagna anche nell'emergenza. Il virus ci impone quel
senso di responsabilità cristiana che ubbidisce alle autorità nelle
disposizioni per il bene della città, tenendo alta la nostra
identità ricordando gli esempi di solitudine, di prigionia e di
martirio della nostra comunità.


Come
conoscere e riconoscere LA PROFEZIA nel nostro tempo che non è
veggenza futura, ma messaggio di verità della Parola di Dio che deve
aiutare e guidare.
Essere
predicata e divulgata per il bene delle città e dell'umanità.
La
promessa e la profezia non sono caricature e fantasie di previsioni
future catastrofiche e buie, ma parola di giudizio su un peccato
personale e ingiustizia sociale, diventata mondiale.
Lontananza
dei popoli dalle 10 Parole di Dio, dalla sua etica. Contaminazioni
con idoli antichi e moderni, smembramenti sociali, discriminazioni
politiche e di economie, ingiustizie, violenze, ladrocini, omicidi
mai terminati e falsità ormai diventate realtà.
Su
questa triste verità umana, la profezia: la Parola annunciata
è condanna senza pentimento di Dio su questi peccati personali,
sociali, mondiali. Ma salvezza dell'umanità già preannunciata.
L'Onnipresente non fermerà il virus. Chiama l'uomo a liberarsi per averlo provocato, prodotto!!! Quelli hanno la possibilità e possono fermarlo, se vogliono, il cittadino comune deve lasciarlo passare continuando, per ora, a rimanere in casa lasciandolo fuori.
Questo
periodo appunto annuncia una sofferenza e una morte, ma altre sì Dio, sempre prospetta una conversione da questo sistema, di economie
autoritarie e bugiarde, già da troppo tempo compromesso e malvagio.
La sofferenza, prospetta però, la promessa, la rinascita di una nuova società, di una vita rinnovata di solidarietà, equità, di giustizia e di pace.
La sofferenza, prospetta però, la promessa, la rinascita di una nuova società, di una vita rinnovata di solidarietà, equità, di giustizia e di pace.
Gesù
Cristo: profezia, Profeta, Re, Parola promessa e Regno è la
riconciliazione avvenuta.
Stridore
tra le nazioni, il mondo ed il Regno, tra falsità e Verità,
iniquità e giustizia, guerre e pace ecc...
La
storia non ancora finita, riguarda il giudizio finale sul mondo e la
conversione totale dell'umanità.
La
Parola di Dio ancora grida a queste grandi città. Le religioni,
tutte, non devono affievolirne le grida, ma farsi guidare dai tempi,
lasciarsi dirigere dalla Parola di Verità perché se il messaggio si distorce e vien meno, se è solo umana parola, connivente con il
mondo, le potestà, regni e potenze, allora non c'è Verità, ma
oscurità, ancora falsità, sul cammino futuro dell'umanità.
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