116 LA GIUSTIZIA DI DIO-L'Eterno, Dio

 

LA GIUSTIZIA DI DIO Ezechiele 18,1-4—21-25—30-32


Ma voi dite: "La via del Signore non è retta..."


La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:

«Perché dite nel paese d'Israele questo proverbio: "I padri hanno mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati?"

Com'è vero che io vivo, dice DIO, il Signore, non avrete più occasione di dire questo proverbio in Israele. Ecco, tutte le vite sono mie; è mia tanto la vita del padre quanto quella del figlio; chi pecca morirà.

Se l'empio si allontana da tutti i peccati che commetteva, se osserva tutte le mie leggi e pratica l'equità e la giustizia, egli certamente vivrà, non morirà. Nessuna delle trasgressioni che ha commesse sarà più ricordata contro di lui; per la giustizia che pratica, egli vivrà.

Io provo forse piacere se l'empio muore? dice DIO, il Signore. Non ne provo piuttosto quando egli si converte dalle sue vie e vive?

Se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l'iniquità e imita tutte le abominazioni che l'empio fa, vivrà egli? Nessuno dei suoi atti di giustizia sarà ricordato, perché si è abbandonato all'iniquità e al peccato; per tutto questo morirà

Ma la casa d'Israele dice: "La via del Signore non è retta". Sono proprio le mie vie quelle che non sono rette, casa d'Israele? Non sono piuttosto le vie vostre quelle che non sono rette?

Perciò, io vi giudicherò ciascuno secondo le sue vie, casa d'Israele, dice DIO, il Signore. Tornate, convertitevi da tutte le vostre trasgressioni e non avrete più occasione di caduta nell'iniquità! Gettate via da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato; fatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo; perché dovreste morire, casa d'Israele?


LA GIUSTIZIA DI DIO


Queste sono le parole che Dio rivolge al suo popolo al quale afferma piu volte di farlo vivere in continuità e in pace: se abbandona le sue vie di iniquità e abominazioni: peccati gravi di trasgressione alle sue leggi. Parole semplici da eseguire se si ha la voglia di ubbidire.


Oggi chi è il popolo di Dio. Non solo Israele, ma tutti i cristiani perchè hanno riconosciuto Gesù come Dio e quindi anche molti popoli e nazioni: sono e si sentono popolo del Dio che hanno conosciuto da Israele.

Tutta l'umanità creata da Dio può e deve ritenersi figlia di uno stesso padre.

Le parole di Dio sono parole per tutti: uomo, donna, tribù, lingue ed etnie.

" se osserva tutte le mie leggi e pratica l'equità e la giustizia, egli certamente vivrà, non morirà."

Dio afferma, al suo popolo; oggi all'umanità: le vostre vie sono: trasgressioni, iniquità, prevaricazione, ingiustizia, male e malvagità.

L'ansia umana nel globo, con gli errori di tutti, che dimostra che non è in pace con il Trascendente, con il Creatore, ne con se stessa, ne con la creazione. Quanto tempo sta ancora aspettando l'Eterno per una risposta dalla sua creatura disubbidiente. Quanti credono, si sono pentiti e si pentono: si convertono dalle vie malvagie e disoneste che hanno intrapreso. Quanti hanno capito il momento, il tempo per una conversione sincera e hanno cercato la riconciliazione, la pace con se stessi in ubbidienza a Dio.

C'è soltanto una razza l'umanità


La situazione in questo nostro tempo è ancora quella presentata da Dio per mezzo di Ezechiele, Le nostre vie provocate da noi stessi, dall'umanità intera, dagli stati e dai nostri governanti.

Che strade la gente dice esse siano?

Come ci muoviamo su queste strade, tutti; con responsabilità, equità, giustizia, uguali diritti, uguale lavoro, retribuzioni giuste, solidarietà, pace?

Davanti agli avvenimenti che accadono, la violenza, le armi, la guerra, le morti in mediterraneo, i rifugiati, i clandestini, i senza tetto, i sofferenti, gli affamati. Dobbiamo interrogarci!

La colpa viene attribuita a Dio "La via del Signore non è retta". Se muoiono le persone, se c'è carestia, la guerra, se la natura si depauperizza e si sgretola.

Se l'Onnipotente esiste: perchè non ferma tutto ciò che accade di negativo.

Afferma il popolo: l'umanità.


E' l'umanità però ad aver provocato tutto questo: irrispettosa delle parole di Dio, dei suoi avvertimenti contro le sue leggi e a quelle naturali.

Le persone meno abbienti, più o meno in ogni nazione stanno vivendo una situazione disastrata, le genti sono povere e si impoveriscono sempre più. Non trovano dignità per vivere onestamente, semplicemente. Esasperate e condannate, passive al male e ai malvagi.

I media e i poteri di governo, le masse, sono frastornate dall'economia globale che interessa il nazionale, il personale. Non sanno, ne vogliono esaminare attentamente la situazione e finiscono per proferire ancora parole di vanità e bugiarde. In sostanza fanno poco o niente per modificare lo stato sbagliato della situazione. Non vedono la sofferenza di uomini, donne, vecchi e bambini, che vogliono raggiungere la tranquillità, la giustizia e la pace. Se il mondo cade a destra o a sinistra l'uomo pensa sempre di restare in piedi.



Beati quelli che s’adoperano alla pace perché essi saranno chiamati figli di Dio Mat.5,9

I nuovi oratori dalle piazze e dai media, parlano di giustizia, di pace, di uguaglianza: solo parole vane. Non sono loro quelli che muovono queste situazioni, o che aspirano ad esse, ma quelli che s’impegnano a stabilirle, nella prospettiva di una giustizia globale e della riconciliazione dei popoli, della riconciliazione con Dio. Anche oggi Dio ripropone le sue parole con il suo popolo nel mondo. Vuole intervenire sulle ragioni e sui fatti degli uomini per portarli a riflettere sul perché ritrae la sua mano, perché ha usato e usa misericordia. Vuole la riconciliazione e pretende la concordia fra tutte le genti: pagani ed Ebrei, atei e fedeli, credenti in un solo Dio o credenti in altri e più dei.

Da la forza per pretendere un'umanità diversa infondendo la pace nella coscienza, nel cuore della persona per farlo dimorare nella comunione con Lui e renderlo tranquillo, in armonia con tutti e tutto.

Chi accoglie la prospettiva del Misericordioso, gode pienamente dell’evangelo di Dio stesso. Della sua grazia e del suo perdono. Cambia i suoi sentimenti: non vede l’altro, lo straniero come nemico, denuncia il male e le ingiustizie che vede intorno a se, si prodiga per la pace globale. Vuole cambiare il male in bene, per tutti, affinché ognuno ne goda.

E’ sicuro, ha la certezza che Cristo:


"ha fatto la pace mediante il sangue della sua croce". "mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi" "ha fatto tutti peccatori per far grazia a tutti"

I potenti sono consapevoli di come e dove cammina l'umanità; sanno cosa avviene nel globo: non possono farci credere che nessuno ha colpa: che la terra è piatta; che colpevole è l'Onnipotente! Tutti insieme consapevolmente provochiamo: guerre, distruzioni, disastri e morti. Sembra che questo alimenti le economie, le ricchezze: certamente non per tutti, ma a tutti in definitiva questa situazione sta bene. Soltanto la gioventù ispirata con difficoltà se sta rendendo conto.

Inesorabili forze oscure e potenti, messe in campo dall'uomo: la guerra, la violenza, la falsità, il predominio, la fame, la droga, operano sulle sorti dell’uomo e lo sottraggono da ogni sentimento di responsabilità, d’umanità, di solidarietà, di pietà, di misericordia e di perdono.

Aspetta al popolo di Dio denunciare e fermare le abominazioni e le criminalità! Riproporre la vera giustizia, la pace, la ricerca di società più libere e imparziali. Soltanto Dio vuole veramente la pace! La vuole attraverso tutto il suo popolo, riconcigliando l'umanità alle sue parole nell'ubbidienza, proponendo ancora: equità, buone azioni, libertà, uguaglianza. “Or il Signore della pace vi dia del continuo la pace in ogni maniera” Rom.16,20 Cosa sappiamo dei piani di Dio? Se lascerà in vita questa o quella persona, se risparmierà questa o quella città, se libererà questa o quella nazione? "Ecco, tutte le vite sono mie; è mia tanto la vita del padre quanto quella del figlio; chi pecca morirà." La salvezza appartiene all’Eterno.

Gli uomini devono ritrovare la comunione con Dio, la benedizione di Dio. Rimuovere la guerra da ogni stato, portare la pace su tutto il pianeta, rispettare la natura. L'unico vero piano di salvezza e di pace per l’uomo è la riconciliazione con Dio e con l’umanità: Dio dona la pace, ha fatto la pace con Gesù Cristo: occorre conoscerlo.

Ha esortato il popolo, quindi noi, ad ascoltare le parole dell’Eterno, a ritornare con tutto il cuore a Lui, ad ubbidirlo perché è la prima condizione per un rapporto di fiducia e di alleanza. Gesù: Dio, ha parlato come Messaggero, di un’alleanza irrevocabile. Ha annunciato e annuncia un nuovo patto. Per tutto questo L’Eterno ha fatto udire e fa udire la sua voce con l'evangelo, con il suo popolo. Aveva tollerato l'iniquità, le abominazioni, del popolo che procuravano male e sofferenze ai bisognosi, al prossimo e alle persone. Il popolo produceva odio, violenza, inimicizia. Oggi, ora, la grazia ci porta a considerare tutto quello che avveniva prima di Gesù, e che non dovrebbe più avvenire.








Dio ci informa sui gemiti di questo mondo, le sofferenze dei bambini, la violenza sulle donne, la persecuzione dei nostri fratelli, le guerre che ancora persistono.

Tutto questo male, a cicli si ripropone!

Alcuni popoli muoiono, sono nella penuria, mentre altri sono nell’agiatezza, nello sperpero, nelle gozzoviglie, nella lussuria. Dio ci istruisce e ci responsabilizza sullo stato dell’umanità e sulla natura. Ci prospetta le angosce, la morte delle persone senza averlo conosciuto, la durezza di cuori impenitenti, il giusto giudizio di Dio per un mondo pieno di ingiustizia, di odio e di guerra. Cosa è cambiato dai tempi passati? Le orecchie delle persone sono ancora sorde all’avvertimento, cieche agli avvenimenti.

Quando sarà che sapremo confessare la nostra mancanza di amore, solidarietà, di condivisione tutti insieme? Specialmente noi cristiani ci siamo purificati poco alla voce della parola di Dio. Per noi quella parola è Gesù, la sua vita, la sua parola, la morte: soprattutto la risurrezione: la sua potenza, la primizia di un'umanità consapevole e saggia.

La riconciliazione, la pace che Gesù ci ha portato, abbiamo saputo attuarla poco.

Non abbiamo saputo aprire la porta del nostro cuore alla sua vita e al nostro prossimo.

Dio: Gesù, ci ha parlato, ci ha comunicato, ci ha informato ci ha promesso e portato salvezza. Ci ha preparato e ci prepara per l’età che viene.

Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”. Mar.16,15 La storia della liberazione dell’umanità per opera del Dio che scende come il Signore delle genti, per far aprire una strada diritta al suo popolo e di conseguenza farla conoscere a tutte le nazioni e condurre tutti per essa.

La misericordia dell'Onnipotente si è imposta alla sua giustizia: Dio è amore

La Buona Notizia della grazia ricorda le antiche scritture a dimostrazione di come era il popolo e che la profezia è avvenuta sulla promessa del Dio di Israele per farlo ravvedere e cambiargli il cuore. "Gettate via da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato; fatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo; perché dovreste morire"


Israele, ma l'umanita intera, deve arrivare ad un ravvedimento serio e concreto, dalla contaminazione delle città, dalla violenza, dalla politica ingiusta e iniqua e dal malgoverno. Deve purificarsi dai peccati, dalle infrazioni e abominazioni che sono state e continua a commettere contro la fratellanza, il prossimo, contro tutte le genti.


L'evangelo è giunto e il regno dei cieli è vicino.

Il tuo popolo aspetta e proclama la nuova venuta del Redentore che ci ha promesso:

sarò con voi tutti i giorni”:

per condurre, il mio popolo, salvarlo, conservarlo, e dar pace e vita a tutte le nazioni.

Lo Spirto Divino: il Dio delle città e dell’immensità, ha compiuto la sua giustizia irreprensibile nella sua misericordia irresistibile. La grazia ha creato concretamente un uomo nuovo nell'intelligenza, nel cuore di carne, umano per costruire e realizzare una vera umanità: solidarietà, giustizia, uguaglianza e lavoro; condivisibile da tutti i popoli: da tutto il genere umano.

Occorre realizzarlo!!! Oggi, insieme.





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