112 ALDILA' DEL CUORE Isaia -Speranza

 


Da Un Giorno Una Parola predicazione Isaia 38,9-20
Domenica 2021/10/10

Scritto di Ezechia, re di Giuda, in occasione della sua malattia e della guarigione dal suo male. «Io dicevo: nel meriggio de' miei giorni debbo andarmene alle porte del soggiorno de' morti; io son privato del resto de' miei anni!

Io dicevo: Non vedrò più l'Eterno, l'Eterno, sulla terra de' viventi; fra gli abitanti del mondo dei trapassati, non vedrò più alcun uomo.

La mia dimora è divelta e portata via lungi da me, come una tenda di pastore. Io ho arrotolata la mia vita, come fa il tessitore; Egli mi taglia via dalla trama; dal giorno alla notte tu m'avrai finito.

Io speravo fino al mattino... ma come un leone, egli mi spezzava tutte l'ossa; dal giorno alla notte tu m'avrai finito.

Io stridevo come la rondine, come la gru, io gemevo come la colomba: i miei occhi erano stanchi dal guardare in alto.

O Eterno, mi si fa violenza; sii tu il mio garante.


Che dirò? Ei m'ha parlato, ed ei l'ha fatto; io camminerò con umiltà durante tutti i miei anni, ricordando l'amarezza dell'anima mia.

O Signore, mediante queste cose si vive, e in tutte queste cose sta la vita del mio spirito; guariscimi dunque, e rendimi la vita.

Ecco, è per la mia pace ch'io ho avuto grande amarezza; ma tu, nel tuo amore, hai liberata l'anima mia dalla fossa della corruzione, perché ti sei gettato dietro alle spalle tutti i miei peccati.

Poiché non è il soggiorno de' morti che possa lodarti, non è la morte che ti possa celebrare; quei che scendono nella fossa non possono più sperare nella tua fedeltà.

Il vivente, il vivente è quel che ti loda, come faccio io quest'oggi; il padre farà conoscere ai suoi figliuoli la tua fedeltà.

Io ho l'Eterno che mi salva! e noi canteremo cantici al suon degli strumenti a corda, tutti i giorni della nostra vita, nella casa dell'Eterno».


                                                     

                                                   ALDILA' DEL CUORE 

Il libro di Isaia ci parla di Ezechia.

Ezechia significato: l'Eterno è forza. Re d'Israele, riparò e purificò il tempio, ripristinò il culto e il sacerdozio all'Eterno, abbatté tutti i templi pagani, le loro statue e ogni oggetto di idolatria. Negli ultimi anni di vita non era più in grado di occuparsi del regno. Infermo verso la morte è raggiunto dal profeta Isaia che gli dice: "Così parla l'Eterno: Da' i tuoi ordini alla tua casa, perché sei un uomo morto, e non vivrai più"


Ezechia pregò l'Eterno e Isaia gli disse da parte di Dio: Io ho udito la tua preghiera, ho vedute le tue lacrime: ecco, io aggiungerò ai tuoi giorni quindici anni.                                                                                               
Un periodo di tempo in più nella vita di Ezechia. Cos'è il tempo?


Nel Novembre 2013 per un attacco cardiaco, ricoverato d'urgenza e operato d'urgenza a La Spezia con l'inserimento di due stent alle coronarie, nel cuore, nel torace.                                                   
Successivamente ricoverato all' OPA di Massa: altri due stent.            Poi ancora a La Spezia a febbraio dello scorso anno, un altro  Attualmente venerdì ricoverato Medicina d'urgenza.                        Sto discretamente bene, non faccio sforzi, devo controllare la pressione ed effettuare controllo generale al cuore.                      

Cos'è il cuore? Perché Ezechia dice di avere un cuore integro, ma viene ripreso; stimolato personalmente da Isaia e pregò.                  
"O Eterno, ricordati, ti prego, che io ho camminato nel tuo cospetto con fedeltà e con cuore integro, e che ho fatto quel ch'è bene agli occhi tuoi!" Ed Ezechia diede in un gran pianto.

Forse non aveva un cuore integro come pensava: non giusto agli occhi di Dio. Perché il Signore dice a tutti i suoi figli/e di controllare e verificare lo stato del proprio cuore?

                               

                Cos'è il cuore? Soltanto un muscolo cardiaco?

Oppure è anche il contenitore di tutti i nostri sentimenti, le sensazioni, le emozioni, le espressioni della nostra anima, le aspirazioni della nostra psiche. Il cuore, non è forse tutta la nostra carne, e tutta la nostra spiritualità. Tutto quello che diciamo con la bocca, che poi esprimiamo con i nostri atti del corpo, delle gambe e delle mani: la nostra personalità. Il nostro essere, esistere nella vita.

Aldilà del cuore c'è la vita e per l'eternità, o la morte.

     


Se sono qui a predicare, e come tutti i predicatori, a sentire poi per primi gli effetti della propria predicazione, e voi siete qui ad ascoltare, è perché l'Eterno lo vuole.

Noi siamo quello che siamo nel tempo che Dio ci assegna. L'Onnipresente è artefice e padrone del tempo: della vita.

Potrei non volere io. O voi non volermi; la vita a non volere.

Pensate a quante persone per il COVID sono andate oltre:                  4,6 milioni di persone, e ancora vanno. Certezza è che sono in Lui in buone mani: Dio, Gesù Risorto per l'umanità.

Cos'è il tempo per L'Onnipotente, se non l'attesa della conversione e della circoncisione del cuore di ognuno; l'attesa che tutta l'umanità sia salvata.

Oggi il tempo per noi è che il Grande Infinito vuole che siamo presenti, ciascuno nel suo proprio luogo e nel suo tempo.              Oggi è il tempo che vuole.

Può essere nel disegno del Grande Architetto però, cambiare lo scorrere del tempo, della vita: se è nella sua volontà!

Non il volere di una nostra richiesta. Sebbene dobbiamo farla e perseverare nella preghiera. Non sappiamo però se verrà esaudita.


Ognuno di noi è quello che è: quello che dimostra di essere nel tempo del battito del proprio cuore.

Un quinto del mio cuore è bruciato nell'infarto tutt'intorno, ma batte ancora. Si vede da una delle foto della scintigrafia: una specie di circoncisione. Cosa dire di questo che è avvenuto?

Non ho mai fumato, ho condotto una vita normale, cibo regolare:        il colesterolo comunque un po' alto, la pressione altrettanto: ma forse è l'ereditarietà? Ho cercato di fare del mio meglio, credo non aver fatto del male, ne ucciso nessuno!                                                          Quante persone, anche credenti pensano e dicono questo!

Ho progettato armi: forse per la difesa del mio paese?                  Forse è qualcos'altro?

La parola di Dio, appunto, dice: a Ezechia, a me, ma a ogni credente: all'umanità.

Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, è insanabilmente maligno, chi potrà conoscerlo? "Io, il Signore, che investigo il cuore, metto alla prova le reni, per retribuire ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni." Geremia 17,9-10


Questa volta è Isaia a parlare di se: della paura di morire e della sua consacrazione.           
Ma uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, tolto con le molle dall'altare. Mi toccò con esso la bocca, e disse: "Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato." Isaia 6,6-7


Perché: ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l'uomo. Matteo 15,18                                                                             
Il Signore insegna e corregge ma non toglie la vita, lento all'ira e di gran bontà. Ancora oggi, ogni volta ripete a tutti i sui figli/e: 
figlio mio, dammi il tuo cuore.

L'Onnisciente non ha aspettato però che gli dessimo il nostro cuore.

Ha tanto amato il mondo che ha dato: Lui il suo cuore per l'umanità, il suo amore. Suo figlio Gesù: il salvatore del mondo.

Gesù ci ha toccato il cuore, lo ha circonciso con la sua Parola: Parola di vita che entra e che esce ora dalla nostra bocca.


Regole semplici per avere un cuore NUOVO: di carne e di spirito

L’infarto si può vincere soprattutto con il buon senso”

Eliminare il fumo e l’alcool, curare con regolarità la pressione se è troppo o troppo bassa, mangiare in modo più corretto, tornare a muoversi a camminare, non farsi coinvolgere dagli stress della vita.

Piccole, semplici ed elementari cose, che se messe in pratica possono cambiare il mondo del cuore.                                                                                      Certo non è facile cambiare subito lo stile di vita cui siamo abituati.

Tutto dipende da noi, dalla nostra volontà, dalla capacità di accettare fino in fondo queste regole che ci permetteranno di prevenire la morte precoce, ci permetteranno di vivere più sereni e più a lungo in un ambiente migliore. Per quanto riguarda il corpo, la carne, il cuore: la sua salvezza, per qualche giorno in più: forse 15 anni?

E' questo il tempo in più che cerchiamo?

Siccome la sentenza contro un'azione cattiva non si esegue prontamente, il cuore dei figli degli uomini è pieno della voglia di fare il male. ”Ecclesiaste 8:11

Questo è un male fra tutto quello che si fa sotto il sole: che tutti abbiano una medesima sorte; così il cuore dei figli degli uomini è pieno di malvagità e hanno la follia nel cuore mentre vivono; poi se ne vanno ai morti.” Ecclesiaste 9:3

Per un cuore come vuole lo Spirito di Dio: cosa si può e si deve fare.

Credo: nulla si possa fare e nessuno possa avere l'integrità nel proprio cuore. L'uomo naturale non può, nonostante tutte le sue forze, aspirare e conseguire un cuore come Dio vuole.

Se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio” Giovanni 3:3


Se una persona non è rinnovata dallo Spirito e nello spirito, nel proprio cuore, non può vedere il regno di  Dio: regola semplice per avere un cuore nuovo è Nascere di nuovo per l’eternità.

Perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l'ha risuscitato dai morti, sarai salvato. Romani10,10                                                  

   

Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. Giovanni 17:3                             La consacrazione di ognuno.


Essere rinnovati nel cuore e nello spirito: questo fatto eccezionale che è la discesa della divinità nell’uomo, com’è vissuta dal singolo credente? Come è vissuta dalla comunità: la chiesa?

La salvezza si ottiene da un cuore nuovo, dalla nuova nascita di questo cuore, dalla vita e dal rinnovamento dello Spirito se crediamo in Cristo Gesù risorto a nuova vita: salvatore e signore del cuore. Parola fatta carne per un cuore di carne.

La santificazione è un cammino e si raggiunge seguendo gli esempi lasciati da Gesù, con la lettura della sua Parola e con l’ascolto di essa per metterla in pratica.

Ma non mettere in pratica la parola e ascoltarla soltanto, è illudere se stessi. Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com'era.

Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare.” Giacomo 1:22

Gesù è l’Emanuele, Dio con noi ed in noi, che ci insegna e aiuta continuamente. “Purificando i cuori mediante la fede” Atti 15:9

Vi darò un cuore nuovo” Ezechiele 36:26   Se lo vogliamo!

Quanto ci ha cambiato, quanto ci fa vivere nelle famiglie, nella comunità, nella città, praticando e insegnando l’evangelo, veramente in ogni nostro luogo e tempo?

Gesù, il Risorto:

Ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori”                     2^Corinzi 1:22






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