27-Il muscolo CARDIACO-Testimonianza

IL MUSCOLO CARDIACO



Cos'è il cuore? Soltanto un muscolo cardiaco, oppure è anche il contenitore di tutti i nostri sentimenti, le sensazioni, le emozioni, le espressioni della nostra anima, le aspirazioni del nostro spirito.

Il cuore, non è forse tutta la nostra carne, e tutta la nostra spiritualità. Tutto quello che diciamo con la bocca, che poi esprimiamo con i nostri atti delle gambe e delle mani: 
la nostra personalità.

                              

Lo scorso Novembre ho avuto un attacco cardiaco, sono stato ricoverato d'urgenza e operato d'urgenza a la Spezia con l'immissione di due stent alle coronarie nel torace. 
Successivamente ricoverato all' OPA di Massa ed altri due stent.
Attualmente sto discretamente bene se non faccio sforzi e il 26 Giugno devo effettuare il controllo.






Un quinto del cuore è bruciato nell'infarto, come si vede da una delle foto della scintigrafia.

Cosa dire per quello che è avvenuto? 
Non ho mai fumato, ho condotto una vita normale, cibo regolare: 
il colesterolo comunque è un po alto, la pressione altrettanto; ma forse è l'ereditarietà?

                             


La parola di Dio, però, dice:
Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, è insanabilmente maligno, chi potrà conoscerlo?
"Io, il Signore, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni, per retribuire ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni." Geremia 17,9-10

Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l'uomo. 

                            


 Ma uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, tolto con le molle dall'altare. Mi tocco con esso la bocca, e disse: "Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato." Isaia 6,6-7

                                             

Il Signore insegna e corregge ma non toglie la vita, lento all'ira e di gran bontà e ancora ogni volta ripete: 
figlio mio, dammi il tuo cuore.

                        





REGOLE SEMPLICI PER AVERE UN CUORE NUOVO

L’infarto si può vincere soprattutto con il buon senso”
Molti cardiologi si sono riuniti in un convegno: “Conoscere e curare il cuore”.
Da questo simposio è scaturito senza rivelazioni clamorose che sembra basti, per prevenire e curare il cuore, soltanto un po’ di buon senso e d’intelligenza.
Questi mali si combattono con la teoria e la pratica dei piccoli passi.
Tornare ad insistere sulle solite cose perché la prevenzione passa attraverso un modo di vivere che in realtà è quello vecchio.
Eliminare il fumo e l’alcool, curare con regolarità la pressione se è troppo alta, mangiare in modo più corretto, tornare a muoversi a camminare, non farsi coinvolgere dagli stress della vita.
Piccole, semplici ed elementari cose, che se messe in pratica possono cambiare il mondo del cuore.


Certo non è facile cambiare subito lo stile di vita cui siamo abituati, anche perché si tratta di accogliere questi provvedimenti che se pur semplici, richiedono un certo rigore di vita calvinista, una coerenza continua.
Tutto quindi dipende da noi, dalla nostra volontà, dalla capacità di accettare fino in fondo queste regole che ci permetteranno di prevenire la morte precoce, ci permetteranno di vivere più sereni e più a lungo.
In alcuni paesi ci sono riusciti, addirittura il calo delle morti supera già il 40%.

Stanno preparando generazioni con il cuore più sicuro, capace di sconfiggere, o in ogni caso di contrastare l’infarto togliendolo dal primo posto dei mali che uccidono.
I giovani che cominciano subito ne traggono maggior vantaggio; avremo nuove generazioni con il cuore veramente più nuovo, sembra che basti un po’ di buon senso, d’intelligenza, di saggezza.

                             

Se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio” Giovanni 3:3
Se una persona non è rinnovata dallo Spirito e nello spirito, nel proprio cuore, non può vedere il regno di Dio.
Regole semplici per avere un cuore nuovo.

Come vive la cristianità attuale questo momento così importante che è la nuova nascita, nascita per l’eternità.
Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. Giovanni 17:3
Essere rinnovati nel cuore e nello spirito; questo fatto eccezionale che è la discesa della divinità nell’uomo, com’è vissuta dal singolo credente? 
Com’è vissuta dalla chiesa?


La cristianità sta preparando l’uomo a ricevere un cuore nuovo, le nuove generazioni, i giovani sanno che bisogna diventare umanità nuova, rinnovata dallo Spirito di Dio.
Facciamo in modo che noi credenti, avendo tratto vantaggio da questa grazia, da questa certezza, dalla caparra dello Spirito che possediamo, dall’evangelo che conosciamo, dalla pratica che ne facciamo, si riesca ad insegnare agli altri che si può contrastare, al male, che si può sconfiggere definitivamente quell’uomo vecchio, carnale, con le sue tentazioni, le sue contraddizioni, i suoi errori, i suoi peccati.
Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria. 
Per queste cose viene l'ira di Dio sui figli ribelli.

                                               

E così camminaste un tempo anche voi, quando vivevate in esse.
Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, malignità, calunnia; e non vi escano di bocca parole oscene. Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell'uomo vecchio con le sue opere e vi siete rivestiti del nuovo, che si va rinnovando in conoscenza a immagine di colui che l' ha creato.” Colossesi 3:5-10
Insegniamo che si deve lottare con il buon senso, con saggezza (che è il timore di Dio) e che l’intelligenza (che è lo sfuggire alle tentazioni del peccato) deve essere il nostro pane quotidiano.

                          

Nei convegni, nelle riunioni, nelle manifestazioni insegniamo a contrastare i mali del cuore, noi che sappiamo cosa è il cuore e conosciamo che è insanabilmente maligno, pieno della malvagità di fare il male, pieno di malvagità da cui nascono pensieri malvagi.
Siccome la sentenza contro un'azione cattiva non si esegue prontamente, il cuore dei figli degli uomini è pieno della voglia di fare il male.” Ecclesiaste 8:11
Questo è un male fra tutto quello che si fa sotto il sole: che tutti abbiano una medesima sorte; così il cuore dei figli degli uomini è pieno di malvagità e hanno la follia nel cuore mentre vivono; poi se ne vanno ai morti.” Ecclesiaste 9:3
Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l'uomo. Matteo 15:18


Cuore malato

                     
Insegniamo che la salvezza si ottiene da un cuore nuovo, dalla nuova nascita di questo cuore, dalla vita e dal rinnovamento dello Spirito se crediamo in Cristo Gesù, salvatore e signore del cuore.
La santificazione è un cammino e si raggiunge seguendo gli esempi lasciati da Gesù, con la lettura della sua parola e con l’ascolto di essa per metterla in pratica.
Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi.
Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com'era.
Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare.” Giacomo 1:22-25

                         


Forse insegniamo poco, perché poco pratichiamo.

L’avere capito ed afferrato che siamo salvati per grazia, che siamo diventati delle donne e degli uomini nuovi per l’eternità, che Iddio ha assegnato col sangue dell’agnello ai nostri cuori e al nostro spirito una vita nuova, che Gesù è l’Emanuele, Dio con noi ed in noi; quanto ci ha cambiato, quanto ci fa vivere praticando veramente l’evangelo?

Fatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo”
Ezzechiele 18:31

Vi darò un cuore nuovo” Ezzechiele 36:26

Purificando i loro cuori mediante la fede” Atti 15:9

Ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori” 2^Corinzi 1:22


                               


L’avere questo cuore nuovo, l’avere tutto questo, come ci ha fortificato, quanto ci fa perseverare, cosa ci fa mettere in pratica.
Eppure per una giusta santificazione occorre seguire con costanza poche e semplici regole universali, anzi soltanto due: amare Dio e amare il prossimo.
Accettare fino in fondo riconoscendo che questa è la volontà di Dio, la sua sovranità, questo mi santifica.
-Se penso, che devo sconfiggere il mio io, abbandonare il mio egoismo, la mia vanità, il mio orgoglio, che devo essere umile, che devo proseguire nella verità e nell’amore?

                                            

-Se penso alle persone per le quali mi sono fatto strumento della salvezza?
-Se invece guardo come procedo nel rapporto con gli altri, con i miei fratelli, nella società, dove lavoro, dove vivo, se mi comporto bene, se do buona testimonianza, se evangelizzo?
-Se guardo a che percentuale è arrivato il calo delle morti spirituali attorno a me e alla mia chiesa?
Mi accorgo che sono cambiato poco, e che gli altri non lo notano, che le difficoltà mi opprimono, che i miei buoni propositi sfievoliscono e la santificazione si allontana.
Trovo l’evangelo non più semplice ma insormontabile, invalicabile, sia per me sia per gli altri.

                                  
Ancora un po’ di perseveranza, una preghiera al Dio dell’impossibile e Gesù mi fa capire, ci farà capire che i frutti, la santificazione di oggi sono i comandamenti di ieri, che il modo nuovo di vivere è in realtà quello vecchio, che le leggi di Mosè (dieci comandamenti), e dei profeti, sono i precetti degli apostoli, di Paolo, che il vecchio testamento e il nuovo sono un tutt’uno; sono la rivelazione di Dio, la sua Parola, i suoi fatti.

Il Dio che si è rivelato attraverso la parola, e la Parola che si è rivelata Dio sono un tutt’uno.
Il verbo si è concretizzato, ha preso forma, corpo, materia ed è diventato azione, movimento, evangelo vita per noi.
Tutto ciò che è pensiero di Dio, la Parola lo ha espletato, annunciato e lo Spirito lo ha concretizzato.

                            


Tutto ora per il credente è più semplice e comprensivo soltanto perché Dio, la sua parola, il suo Spirito è diventato un fatto, un concreto, un’opera, l’opera completa e compiuta di Dio.
Il suo sacrificio, la sua resurrezione, i suoi insegnamenti, il suo essere uomo per noi è ora stampato nel nostro cuore e ha prodotto dei cuori nuovi, degli uomini nuovi per Dio.

I comandamenti da rispettare, la legge, non è più legge per delle creature, ma e diventato sentimento, rispetto, amore di figli verso il Padre.
Tutto è più semplice ma soltanto per questo cuore rigenerato perché davanti ad esso ora c’è tutta la rivelazione di Dio, tutta la sua Parola, la sua scrittura, il suo Spirito, suo figlio Cristo, la sua grazia, la sua gloria.

                             


Ancora una riflessione, per una rinnovata unità, per una ricerca di vincoli più completi, per rendere gloria a Lui che ci ha riconciliati con se.
Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.
E tutto questo viene da Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ci ha affidato il ministero della riconciliazione.
Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola della riconciliazione.
Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: siate riconciliati con Dio”. 2Corinzi 5:17-20
I credenti hanno il ministerio della riconciliazione; come possono trasmettere, insegnare agli altri se tra cristiani ci sono contese, se c’è guerra, se c’è odio e antipatia reciproca.

                                          
             
                                                                      Irlanda del nord

Come possiamo affermare che siamo riconciliati con Dio, se proviamo razzismo con i fratelli e li annientiamo.
C’è disubbidienza e ancora ribellione verso di Lui, come può lo Spirito di Dio essere in noi, come possiamo considerarci rigenerati.
Tutto questo non ci può unire, non ci sarà comunione tra noi.
Possiamo annunciare l’evangelo della pace se pace non c’è? Se non ci sono opere di pace? Il mondo come potrà vedere che siamo un sol corpo e che ciò che ci unisce è l’amore che è il vincolo della perfezione.
Amare è dare la propria vita a dei peccatori ribelli quali siamo.
Gesù lo ha fatto. Noi dobbiamo almeno rinunciare un poco a noi stessi per amore verso i fratelli.

                                             

Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza.
Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi.” Colossesi 3:12,13
Amare è tutta la legge ed i profeti “Amare Dio e amare il prossimo”, è tutto l’evangelo.

Occorre costantemente fino in fondo, con coerenza continua, tornando ad insistere sulle solite cose, con la teoria dei piccoli passi ma con la pratica di tutti i giorni e con rigore calvinista, accettare e trasmettere queste due semplici regole, ma fondamentali da cui dipende tutto il consiglio di Dio.
Non abbiate altro debito con nessuno, se non di amarvi gli uni gli altri; perché chi ama il prossimo ha adempiuto la legge.
Infatti il «non commettere adulterio», «non uccidere», «non rubare», «non concupire» e qualsiasi altro comandamento si riassumono in questa parola: «Ama il tuo prossimo come te stesso».
L'amore non fa nessun male al prossimo; l'amore quindi è l'adempimento della legge.

                  
                                                                                    cuore di Dio

E questo dobbiamo fare, consci del momento cruciale: è ora ormai che vi svegliate dal sonno; perché adesso la salvezza ci è più vicina di quando credemmo.
La notte è avanzata, il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezze; senza immoralità e dissolutezza; senza contese e gelosie; ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne i desideri.” Romani 13:8-14
Per amare e per vivere c’è bisogno dell’amore di Gesù.
Se dunque v'è qualche incoraggiamento in Cristo, se vi è qualche conforto d'amore, se vi è qualche comunione di Spirito, se vi è qualche tenerezza di affetto e qualche compassione, rendete perfetta la mia gioia, avendo un medesimo pensare, un medesimo amore, essendo di un animo solo e di un unico sentimento.

                      

Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a sé stesso, cercando ciascuno non il proprio interesse, ma anche quello degli altri.
Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù” Filippesi 2:1-5

Concretizzarlo e viverlo con dei fatti.
Insegniamoci l’un l’altro come riusciamo ad amarci, come comunità in espressioni esterne, affinché anche il mondo veda e ci ammiri per come ci riusciamo perché Lui ci ha amato e che questo è il vincolo che ci viene dall’alto.
Al di sopra di tutte queste cose rivestitevi dell'amore che è il vincolo della perfezione.

                       

E la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati per essere un solo corpo, regni nei vostri cuori; e siate riconoscenti.
La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente; istruitevi ed esortatevi gli uni gli altri con ogni sapienza; cantate di cuore a Dio, sotto l'impulso della grazia, salmi, inni e cantici spirituali.
Qualunque cosa facciate, in parole o in opere, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù ringraziando Dio Padre per mezzo di lui.” Colossesi 3:14-17

Soltanto assieme, uniti faremo capire che siamo discepoli di Cristo e figli di Dio, sapremo spezzare i dardi del male e prepareremo veramente le nuove generazioni ad avere un cuore nuovo e le percentuali di vite eterne saranno veramente in aumento.

  


CUORI CIRCONCISI

Quando Abramo ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse: «Io sono il Dio onnipotente; cammina alla mia presenza e sii integro; e io stabilirò il mio patto fra me e te e ti moltiplicherò grandemente».
Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e Dio gli parlò, dicendo: «Quanto a me, ecco il patto che faccio con te; tu diventerai padre di una moltitudine di nazioni; non sarai più chiamato Abramo, ma il tuo nome sarà Abraamo, poiché io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni.
Ti farò moltiplicare grandemente, ti farò divenire nazioni e da te usciranno dei re.
Stabilirò il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno per il quale io sarò il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te.
A te e alla tua discendenza dopo di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perenne; e sarò loro Dio».
Poi Dio disse ad Abraamo: «Quanto a te, tu osserverai il mio patto: tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione.
Questo è il mio patto che voi osserverete, patto fra me e voi e la tua discendenza dopo di te: ogni maschio tra di voi sia circonciso. Genesi 17:1-10


CHAGALL
                       
«Beati quelli le cui iniquità sono perdonate e i cui peccati sono coperti.
Beato l'uomo al quale il Signore non addebita affatto il peccato».
Questa beatitudine è soltanto per i circoncisi o anche per gli incirconcisi? Infatti diciamo che la fede fu messa in conto ad Abraamo come giustizia.
In quale circostanza dunque gli fu messa in conto? Quando era circonciso, o quando era incirconciso? Non quando era circonciso, ma quando era incirconciso; poi ricevette il segno della circoncisione, quale sigillo della giustizia ottenuta per la fede che aveva quando era incirconciso, affinché fosse padre di tutti gl'incirconcisi che credono, in modo che anche a loro fosse messa in conto la giustizia; e fosse padre anche dei circoncisi, di quelli che non solo sono circoncisi ma seguono anche le orme della fede del nostro padre Abraamo quand'era ancora incirconciso.
Infatti la promessa di essere erede del mondo non fu fatta ad Abraamo o alla sua discendenza in base alla legge, ma in base alla giustizia che viene dalla fede.” Romani 4:7-13


Particolare di Abramo CHAGALL                  

Circoncisione:

 Pratica consistente nel tagliare intorno per togliere il prepuzio(parte intima di carne dell’organo della nascita maschile) relativa al comandamento di Dio esercitata sopra tutti i maschi; essi rappresentano il seme della nascita, la discendenza, la generazione.
Patto di Dio sulla carne dell’uomo, in perpetuo; segno della Sua alleanza.
Chi entra sarà suo suddito, dovrà ubbidienza, farà parte del popolo che Lui si è scelto, avrà dei privilegi, ma anche responsabilità. “Cammina alla mia presenza e sii integro...”

     


                 
La circoncisione del cuore è un atto di purificazione, segno dell’abbandono delle passioni e delle concupiscenze carnali dell’anima.
In lui siete anche stati circoncisi di una circoncisione non fatta da mano d'uomo, ma della circoncisione di Cristo, che consiste nello spogliamento del corpo della carne: siete stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui mediante la fede nella potenza di Dio che lo ha risuscitato dai morti. Voi, che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i nostri peccati” Colossesi 2:11-13
La circoncisione è la disposizione di un cuore ubbidiente e pentito, che con fede cerca il Signore e crede in Lui; colui che giustifica il peccatore.
Tutto questo piace a Dio che mette in conto la giustizia, fa grazia e benedice.
Poi ricevette il segno della circoncisione, quale suggello della giustizia ottenuta per la fede che aveva quando era incirconciso.” Romani 4: 11



Incirconcisione = non appartenente al popolo, straniero. 
                             Senza fede o d’altro credere.
Avete fatto entrare degli stranieri, incirconcisi di cuore e incirconcisi di carne, perché stessero nel mio santuario a profanare la mia casa, quando offrivate il mio pane, il grasso e il sangue, violando così il mio patto con tutte le vostre abominazioni.” Ezechiele 44:7
I popoli attorno ad Israele, con i quali aveva contatti e faceva commercio, non praticavano quest’usanza; il termine incirconciso in sostanza aveva lo stesso significato ingiurioso come quello di pagano.
Così come nella 1^ circoncisione (materiale, della carne) tutti quelli che ubbidivano, anche se stranieri, facevano parte del popolo; così nella 2^ circoncisione (del cuore, spirituale) si entra per fede ed ubbidienza.
Ma ora, in Cristo Gesù, voi che allora eravate lontani siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo.
Lui, infatti, è la nostra pace; lui che dei due popoli ne ha fatto uno solo e ha abbattuto il muro di separazione abolendo nel suo corpo terreno la causa dell'inimicizia, la legge fatta di comandamenti in forma di precetti, per creare in sé stesso, dei due, un solo uomo nuovo facendo la pace; e per riconciliarli tutti e due con Dio in un corpo unico mediante la sua croce, sulla quale fece morire la loro inimicizia.” Efesini 2:13-16


Qui non c'è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti.” Colossesi 3:11
Poiché v’è un solo Dio, il quale giustificherà il circonciso per fede e l’incirconciso parimenti mediante la fede.”
Romani 3:30
Gesù abbandona il suo corpo alla croce, circoncide il cuore del vecchio uomo e lo toglie via.
Compie la nuova circoncisione, la nuova nascita, un cuore nuovo.
Questo taglio è un taglio netto, tutt’intorno al vecchio cuore, che è malvagio, per gettarlo via perché è pieno di passioni ingannatrici.
Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo?” Geremia 17:9
Avete imparato per quanto concerne la vostra condotta di prima a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici” Efesini 4:22
Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria. Per queste cose viene l'ira di Dio” Colossesi 3:5-6

Ecco il comandamento!
Circoncidete dunque il vostro cuore” Deuteronomio 10:16

                             

La circoncisione del prepuzio è come l’anello della proprietà, per gli schiavi.
Un popolo materiale, messo da parte; di proprietà di Dio, servi Suoi.
Purificati, santificati dal sangue. Sottomessi alle leggi: che devono essere rispettate, ubbidite.
Israele ha rispettato il servizio, ha ubbidito?
Ancora ne vediamo le conseguenze.

La circoncisione del cuore rappresenta l’anello di congiunzione di Gesù, (riconciliati con Cristo abbiamo pace) la proprietà di Dio, un popolo spirituale, messo da parte, santo.
Santificati dal sangue dell’agnello senza difetto e senza macchia” ma sottoposti alle sue leggi spirituali, servi di Gesù; ci sentiamo così?
Ma giudeo è colui che lo è interiormente; e la circoncisione è quella del cuore, in spirito, non in lettera ( legge ); d’un tal giudeo la lode procede non dagli uomini, ma da Dio” Romani 2:29

                           

L’abbandono del prepuzio, segna la resa della carne a Dio che n’è il padrone. La morte del nostro corpo; ciò che noi dichiariamo nel battesimo, è la resa completa di tutto il nostro essere a Gesù che n’è il Signore. Questi segni, sono l’ingresso nei patti di Dio, uno materiale, l’altro spirituale.
Circoncisione-Battesimo è sinonimo d’ Israele- Chiesa.
Come per gli ebrei la circoncisione è l’ingresso nel popolo di Dio, così il battesimo è l’ingresso nella chiesa di Gesù Cristo.
L’apostolo Paolo rileva in ogni caso quanto di maggior valore è il secondo patto.
In Lui voi siete stati circoncisi d’una circoncisione non fatta da mano d’uomo...” Colossesi 2:1113
Completamente tagliata la carne e gettata via per assumere un nuovo corpo 
( risuscitati con Lui )
Non più io che vivo ma Cristo vive in me”

       

                              
Fate morire le vostre membra che sono: 
                                                cupidigia, idolatria, ira, parole disoneste...”.
Entrando a fare parte del tempio non fatto da mano d’uomo” Efesini 2:22

La circoncisione è un segno nella carne, visivo ma coperto; c’è ma non si vede, compiuto dalla mano dell’uomo sull’intimo della carne dell’uomo.
La circoncisione o battesimo di Cristo è un’opera spirituale, nascosta, intima, personale ma visiva, evidente; non si vede ma c’è.
Si deve vedere nel credente, nel suo comportamento, nelle opere. Si vede la nostra?
E’ compiuta dalla mano di Dio sulla creatura per far entrare in questo tempio tutti coloro (uomini o donne) che credono in Gesù e attraverso la nuova nascita (rigenerati) potranno vivere con un cuore nuovo, spirituale che potrà e vorrà amare Dio con tutte le sue forze.
Il Signore, il tuo Dio, circonciderà il tuo cuore e il cuore dei tuoi discendenti affinché tu ami il Signore, il tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua, e così tu viva.” Deuteronomio 30:6
Infatti in Cristo Gesù, né la circoncisione né l’ incirconcisione hanno valore alcuno; quello che vale è la fede operante per mezzo dell’amore” Galati 5:6
La circoncisione è nulla e l’ incirconcisione è nulla; ma l’osservanza dei comandamenti di Dio è tutto” 1^ Corinzi 7:18-19

                         

La cosa importante è che Cristo, dei due popoli ne ha fatto uno solo.
Poiché i veri circoncisi siamo noi, che offriamo il nostro culto per mezzo dello spirito di Dio, che ci gloriamo in Cristo Gesù, e non ci confidiamo nella carne” Filippesi 3:3



                     
CHE RESPONSABILITA’ per questo Dio dice:
E se l’ incirconciso osserva i precetti della legge, la sua incirconcisione non sarà essa reputata circoncisione” Romani 2:25-26
Se il circonciso di cuore, non rispetta, non ubbidisce, non ama, se coloro che dicono di credere, sono gente di collo duro e incirconcisa di cuore e d’orecchia, questi contrastano sempre allo Spirito Santo.
Ecco, i giorni vengono», dice il Signore, «in cui punirò tutti i circoncisi, come gli incirconcisi” Geremia 9:25
Infatti quelli che sono stati una volta illuminati e hanno gustato il dono celeste e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo e hanno gustato la buona parola di Dio e le potenze del mondo futuro, e poi sono caduti, è impossibile ricondurli di nuovo al ravvedimento perché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figlio di Dio e lo espongono a infamia.”
Ebrei 6:4-6

                                  


Tuttavia, carissimi, benché parliamo così, siamo persuasi riguardo a voi di cose migliori e attinenti alla salvezza; Dio infatti non è ingiusto da dimenticare l'opera vostra e l'amore che avete dimostrato per il suo nome con i servizi che avete resi e che rendete tuttora ai santi.
Soltanto desideriamo che ciascuno di voi dimostri sino alla fine il medesimo zelo per giungere alla pienezza della speranza, affinché non diventiate indolenti ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza ereditano le promesse.
Infatti, quando Dio fece la promessa ad Abraamo, siccome non poteva giurare per qualcuno maggiore di lui, giurò per sé stesso, dicendo: «Certo, ti benedirò e ti moltiplicherò grandemente».
                           


Così, avendo aspettato con pazienza, Abraamo vide realizzarsi la promessa.
Infatti gli uomini giurano per qualcuno maggiore di loro; e per essi il giuramento è la conferma che pone fine a ogni contestazione.
Così Dio, volendo mostrare con maggiore evidenza agli eredi della promessa l'immutabilità del suo proposito, intervenne con un giuramento; affinché mediante due cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio abbia mentito, troviamo una potente consolazione noi, che abbiamo cercato il nostro rifugio nell'afferrare saldamente la speranza che ci era messa davanti.
Questa speranza la teniamo come un’ ancora dell'anima, sicura e ferma, che penetra oltre la cortina, dove Gesù è entrato per noi quale precursore, essendo diventato sommo sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedec.” Ebrei 6:9-20

                      



 

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