27-Il muscolo CARDIACO-Testimonianza
Il cuore, non è forse tutta la nostra carne, e tutta la nostra spiritualità. Tutto quello che diciamo con la bocca, che poi esprimiamo con i nostri atti delle gambe e delle mani:
la nostra personalità.
Lo scorso Novembre ho avuto un attacco cardiaco, sono stato ricoverato d'urgenza e operato d'urgenza a la Spezia con l'immissione di due stent alle coronarie nel torace.
Successivamente ricoverato all' OPA di Massa ed altri due stent.
Attualmente sto discretamente bene se non faccio sforzi e il 26 Giugno devo effettuare il controllo.
Un quinto del cuore è bruciato nell'infarto, come si vede da una delle foto della scintigrafia.
Cosa dire per quello che è avvenuto?
Non ho mai fumato, ho condotto una vita normale, cibo regolare:
il colesterolo comunque è un po alto, la pressione altrettanto; ma forse è l'ereditarietà?
La parola di Dio, però, dice:
Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, è insanabilmente maligno, chi potrà conoscerlo?
"Io, il Signore, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni, per retribuire ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni." Geremia 17,9-10
Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l'uomo.
Ma uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, tolto con le molle dall'altare. Mi tocco con esso la bocca, e disse: "Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato." Isaia 6,6-7
Il Signore insegna e corregge ma non toglie la vita, lento all'ira e di gran bontà e ancora ogni volta ripete:
figlio mio, dammi il tuo cuore.
REGOLE
SEMPLICI PER AVERE UN CUORE NUOVO
“L’infarto
si può vincere soprattutto con il buon senso”
Molti
cardiologi si sono riuniti in un convegno: “Conoscere e curare il
cuore”.
Da
questo simposio è scaturito senza rivelazioni clamorose che sembra
basti, per prevenire e curare il cuore, soltanto un po’ di buon
senso e d’intelligenza.
Questi
mali si combattono con la teoria e la pratica dei piccoli passi.
Tornare
ad insistere sulle solite cose perché la prevenzione passa
attraverso un modo di vivere che in realtà è quello vecchio.
Eliminare
il fumo e l’alcool, curare con regolarità la pressione se è
troppo alta, mangiare in modo più corretto, tornare a muoversi a
camminare, non farsi coinvolgere dagli stress della vita.
Piccole,
semplici ed elementari cose, che se messe in pratica possono cambiare
il mondo del cuore.
Certo
non è facile cambiare subito lo stile di vita cui siamo abituati,
anche perché si tratta di accogliere questi provvedimenti che se pur
semplici, richiedono un certo rigore di vita calvinista, una coerenza
continua.
Tutto
quindi dipende da noi, dalla nostra volontà, dalla capacità di
accettare fino in fondo queste regole che ci permetteranno di
prevenire la morte precoce, ci permetteranno di vivere più sereni e
più a lungo.
In
alcuni paesi ci sono riusciti, addirittura il calo delle morti supera
già il 40%.
Stanno
preparando generazioni con il cuore più sicuro, capace di
sconfiggere, o in ogni caso di contrastare l’infarto togliendolo
dal primo posto dei mali che uccidono.
I
giovani che cominciano subito ne traggono maggior vantaggio; avremo
nuove generazioni con il cuore veramente più nuovo, sembra che basti
un po’ di buon senso, d’intelligenza, di saggezza.
“Se
uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio” Giovanni
3:3
Se
una persona non è rinnovata dallo Spirito e nello spirito, nel
proprio cuore, non può vedere il regno di Dio.
Regole
semplici per avere un cuore nuovo.
Come
vive la cristianità attuale questo momento così importante che è
la nuova nascita, nascita per l’eternità.
“Questa
è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu
hai mandato, Gesù Cristo”.
Giovanni
17:3
Essere
rinnovati nel cuore e nello spirito; questo fatto eccezionale che è
la discesa della divinità nell’uomo, com’è vissuta dal singolo
credente?
Com’è vissuta dalla chiesa?
Com’è vissuta dalla chiesa?

La
cristianità sta preparando l’uomo a ricevere un cuore nuovo, le
nuove generazioni, i giovani sanno che bisogna diventare umanità nuova, rinnovata dallo Spirito di Dio.
Facciamo
in modo che noi credenti, avendo tratto vantaggio da questa grazia,
da questa certezza, dalla caparra dello Spirito che possediamo,
dall’evangelo che conosciamo, dalla pratica che ne facciamo, si
riesca ad insegnare agli altri che si può contrastare, al male, che
si può sconfiggere definitivamente quell’uomo vecchio, carnale,
con le sue tentazioni, le sue contraddizioni, i suoi errori, i suoi
peccati.
“Fate
dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità,
passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria.
Per queste cose viene l'ira di Dio sui figli ribelli.
Per queste cose viene l'ira di Dio sui figli ribelli.
E
così camminaste un tempo anche voi, quando vivevate in esse.
Ora
invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, malignità,
calunnia; e non vi escano di bocca parole oscene. Non mentite gli uni
agli altri, perché vi siete spogliati dell'uomo vecchio con le sue
opere e vi siete rivestiti del nuovo, che si va rinnovando in
conoscenza a immagine di colui che l' ha creato.”
Colossesi
3:5-10
Insegniamo
che si deve lottare con il buon senso, con saggezza (che è il timore
di Dio) e che l’intelligenza (che è lo sfuggire alle tentazioni
del peccato) deve essere il nostro pane quotidiano.

Nei
convegni, nelle riunioni, nelle manifestazioni insegniamo a
contrastare i mali del cuore, noi che sappiamo cosa è il cuore e
conosciamo che è insanabilmente maligno, pieno della malvagità di
fare il male, pieno di malvagità da cui nascono pensieri malvagi.
“Siccome
la sentenza contro un'azione cattiva non si esegue prontamente, il
cuore dei figli degli uomini è pieno della voglia di fare il male.”
Ecclesiaste
8:11
“Questo
è un male fra tutto quello che si fa sotto il sole: che tutti
abbiano una medesima sorte; così il cuore dei figli degli uomini è
pieno di malvagità e hanno la follia nel cuore mentre vivono; poi se
ne vanno ai morti.”
Ecclesiaste
9:3
“Ma
ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina
l'uomo. Matteo
15:18
Insegniamo
che la salvezza si ottiene da un cuore nuovo, dalla nuova nascita di
questo cuore, dalla vita e dal rinnovamento dello Spirito se crediamo
in Cristo Gesù, salvatore e signore del cuore.
La
santificazione è un cammino e si raggiunge seguendo gli esempi
lasciati da Gesù, con la lettura della sua parola e con l’ascolto
di essa per metterla in pratica.
“Ma
mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo
voi stessi.
Perché,
se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un
uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; e quando si è
guardato se ne va, e subito dimentica com'era.
Ma
chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della
libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato ma
uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare.”
Giacomo
1:22-25

Forse
insegniamo poco, perché poco pratichiamo.
L’avere
capito ed afferrato che siamo salvati per grazia, che siamo diventati
delle donne e degli uomini nuovi per l’eternità, che Iddio ha
assegnato col sangue dell’agnello ai nostri cuori e al nostro
spirito una vita nuova, che Gesù è l’Emanuele, Dio con noi ed in
noi; quanto ci ha cambiato, quanto ci fa vivere praticando veramente
l’evangelo?
“Fatevi
un cuore nuovo e uno spirito nuovo”
Ezzechiele
18:31
“Vi darò un cuore nuovo” Ezzechiele 36:26
“Purificando i loro cuori mediante la fede” Atti 15:9
“Ci
ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori” 2^Corinzi 1:22

L’avere
questo cuore nuovo, l’avere tutto questo, come ci ha fortificato,
quanto ci fa perseverare, cosa ci fa mettere in pratica.
Eppure
per una giusta santificazione occorre seguire con costanza poche e
semplici regole universali, anzi soltanto due: amare Dio e amare il
prossimo.
Accettare
fino in fondo riconoscendo che questa è la volontà di Dio, la sua
sovranità, questo mi santifica.
-Se penso alle persone per le quali mi sono fatto strumento della salvezza?
-Se invece guardo come procedo nel rapporto con gli altri, con i miei fratelli, nella società, dove lavoro, dove vivo, se mi comporto bene, se do buona testimonianza, se evangelizzo?
-Se guardo a che percentuale è arrivato il calo delle morti spirituali attorno a me e alla mia chiesa?
Mi accorgo che sono cambiato poco, e che gli altri non lo notano, che le difficoltà mi opprimono, che i miei buoni propositi sfievoliscono e la santificazione si allontana.
Trovo l’evangelo non più semplice ma insormontabile, invalicabile, sia per me sia per gli altri.
Ancora
un po’ di perseveranza, una preghiera al Dio dell’impossibile e
Gesù mi fa capire, ci farà capire che i frutti, la santificazione
di oggi sono i comandamenti di ieri, che il modo nuovo di vivere è
in realtà quello vecchio, che le leggi di Mosè (dieci
comandamenti), e dei profeti, sono i precetti degli apostoli, di
Paolo, che il vecchio testamento e il nuovo sono un tutt’uno; sono
la rivelazione di Dio, la sua Parola, i suoi fatti.
Il
Dio che si è rivelato attraverso la parola, e la Parola che si è
rivelata Dio sono un tutt’uno.
Il
verbo si è concretizzato, ha preso forma, corpo, materia ed è
diventato azione, movimento, evangelo vita per noi.
Tutto
ciò che è pensiero di Dio, la Parola lo ha espletato, annunciato e
lo Spirito lo ha concretizzato.

Tutto
ora per il credente è più semplice e comprensivo soltanto perché
Dio, la sua parola, il suo Spirito è diventato un fatto, un
concreto, un’opera, l’opera completa e compiuta di Dio.
Il
suo sacrificio, la sua resurrezione, i suoi insegnamenti, il suo
essere uomo per noi è ora stampato nel nostro cuore e ha prodotto
dei cuori nuovi, degli uomini nuovi per Dio.
I
comandamenti da rispettare, la legge, non è più legge per delle
creature, ma e diventato sentimento, rispetto, amore di figli verso
il Padre.
Tutto
è più semplice ma soltanto per questo cuore rigenerato perché
davanti ad esso ora c’è tutta la rivelazione di Dio, tutta la sua
Parola, la sua scrittura, il suo Spirito, suo figlio Cristo, la sua
grazia, la sua gloria.
Ancora
una riflessione, per una rinnovata unità, per una ricerca di vincoli
più completi, per rendere gloria a Lui che ci ha riconciliati con
se.
“Se
dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie
sono passate: ecco, sono diventate nuove.
E
tutto questo viene da Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di
Cristo e ci ha affidato il ministero della riconciliazione.
Infatti
Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando
agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola della
riconciliazione.
Noi
dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per
mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: siate riconciliati
con Dio”.
2Corinzi
5:17-20
I
credenti hanno il ministerio della riconciliazione; come possono
trasmettere, insegnare agli altri se tra cristiani ci sono contese,
se c’è guerra, se c’è odio e antipatia reciproca.
Irlanda del nord
Come possiamo affermare che siamo riconciliati con Dio, se proviamo razzismo con i fratelli e li annientiamo.
Irlanda del nord
Come possiamo affermare che siamo riconciliati con Dio, se proviamo razzismo con i fratelli e li annientiamo.
C’è
disubbidienza e ancora ribellione verso di Lui, come può lo Spirito
di Dio essere in noi, come possiamo considerarci rigenerati.
Tutto
questo non ci può unire, non ci sarà comunione tra noi.
Possiamo
annunciare l’evangelo della pace se pace non c’è? Se non ci sono
opere di pace? Il mondo come potrà vedere che siamo un sol corpo e
che ciò che ci unisce è l’amore che è il vincolo della
perfezione.
Amare
è dare la propria vita a dei peccatori ribelli quali siamo.
Gesù
lo ha fatto. Noi dobbiamo almeno rinunciare un poco a noi stessi per
amore verso i fratelli.
“Rivestitevi,
dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di
misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di
pazienza.
Sopportatevi
gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi
di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi.”
Colossesi 3:12,13
Amare
è tutta la legge ed i profeti “Amare Dio e amare il prossimo”, è
tutto l’evangelo.
Occorre
costantemente fino in fondo, con coerenza continua, tornando ad
insistere sulle solite cose, con la teoria dei piccoli passi ma con
la pratica di tutti i giorni e con rigore calvinista, accettare e
trasmettere queste due semplici regole, ma fondamentali da cui
dipende tutto il consiglio di Dio.
“Non
abbiate altro debito con nessuno, se non di amarvi gli uni gli altri;
perché chi ama il prossimo ha adempiuto la legge.
Infatti
il «non commettere adulterio», «non uccidere», «non rubare»,
«non concupire» e qualsiasi altro comandamento si riassumono in
questa parola: «Ama il tuo prossimo come te stesso».
L'amore
non fa nessun male al prossimo; l'amore quindi è l'adempimento della
legge.
cuore di Dio
E
questo dobbiamo fare, consci del momento cruciale: è ora ormai che
vi svegliate dal sonno; perché adesso la salvezza ci è più vicina
di quando credemmo.
La
notte è avanzata, il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere
delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
Comportiamoci
onestamente, come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezze;
senza immoralità e dissolutezza; senza contese e gelosie; ma
rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non abbiate cura della carne
per soddisfarne i desideri.” Romani 13:8-14
Per
amare e per vivere c’è bisogno dell’amore di Gesù.
“Se
dunque v'è qualche incoraggiamento in Cristo, se vi è qualche
conforto d'amore, se vi è qualche comunione di Spirito, se vi è
qualche tenerezza di affetto e qualche compassione, rendete perfetta
la mia gioia, avendo un medesimo pensare, un medesimo amore, essendo
di un animo solo e di un unico sentimento.

Non
fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con
umiltà, stimi gli altri superiori a sé stesso, cercando ciascuno
non il proprio interesse, ma anche quello degli altri.
Abbiate
in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù”
Filippesi 2:1-5
Concretizzarlo e viverlo con dei fatti.
Concretizzarlo e viverlo con dei fatti.
Insegniamoci
l’un l’altro come riusciamo ad amarci, come comunità in
espressioni esterne, affinché anche il mondo veda e ci ammiri per
come ci riusciamo perché Lui ci ha amato e che questo è il vincolo
che ci viene dall’alto.
“Al
di sopra di tutte queste cose rivestitevi dell'amore che è il
vincolo della perfezione.

E
la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati per essere un solo
corpo, regni nei vostri cuori; e siate riconoscenti.
La
parola di Cristo abiti in voi abbondantemente; istruitevi ed
esortatevi gli uni gli altri con ogni sapienza; cantate di cuore a
Dio, sotto l'impulso della grazia, salmi, inni e cantici spirituali.
Qualunque
cosa facciate, in parole o in opere, fate ogni cosa nel nome del
Signore Gesù ringraziando Dio Padre per mezzo di lui.”
Colossesi
3:14-17
Soltanto
assieme, uniti faremo capire che siamo discepoli di Cristo e figli di
Dio, sapremo spezzare i dardi del male e prepareremo veramente le
nuove generazioni ad avere un cuore nuovo e le percentuali di vite
eterne saranno veramente in aumento.


CUORI
CIRCONCISI
Quando
Abramo ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse: «Io
sono il Dio onnipotente; cammina alla mia presenza e sii integro; e
io stabilirò il mio patto fra me e te e ti moltiplicherò
grandemente».
Allora
Abramo si prostrò con la faccia a terra e Dio gli parlò, dicendo:
«Quanto a me, ecco il patto che faccio con te; tu diventerai padre
di una moltitudine di nazioni; non sarai più chiamato Abramo, ma il
tuo nome sarà Abraamo, poiché io ti costituisco padre di una
moltitudine di nazioni.
Ti
farò moltiplicare grandemente, ti farò divenire nazioni e da te
usciranno dei re.
Stabilirò
il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di
generazione in generazione; sarà un patto eterno per il quale io
sarò il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te.
A
te e alla tua discendenza dopo di te darò il paese dove abiti come
straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perenne; e sarò
loro Dio».
Poi
Dio disse ad Abraamo: «Quanto a te, tu osserverai il mio patto: tu e
la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione.
Questo
è il mio patto che voi osserverete, patto fra me e voi e la tua
discendenza dopo di te: ogni maschio tra di voi sia circonciso.
Genesi
17:1-10
«Beati quelli le cui iniquità sono perdonate e i cui peccati sono coperti.
CHAGALL |
«Beati quelli le cui iniquità sono perdonate e i cui peccati sono coperti.
Beato
l'uomo al quale il Signore non addebita affatto il peccato».
Questa
beatitudine è soltanto per i circoncisi o anche per gli
incirconcisi? Infatti diciamo che la fede fu messa in conto ad
Abraamo come giustizia.
In
quale circostanza dunque gli fu messa in conto? Quando era
circonciso, o quando era incirconciso? Non quando era circonciso, ma
quando era incirconciso; poi ricevette il segno della circoncisione,
quale sigillo della giustizia ottenuta per la fede che aveva quando
era incirconciso, affinché fosse padre di tutti gl'incirconcisi che
credono, in modo che anche a loro fosse messa in conto la giustizia;
e fosse padre anche dei circoncisi, di quelli che non solo sono
circoncisi ma seguono anche le orme della fede del nostro padre
Abraamo quand'era ancora incirconciso.
Infatti
la promessa di essere erede del mondo non fu fatta ad Abraamo o alla
sua discendenza in base alla legge, ma in base alla giustizia che
viene dalla fede.”
Romani
4:7-13
![]() |
Particolare di Abramo CHAGALL |
Circoncisione:
Pratica consistente nel tagliare intorno per togliere il prepuzio(parte intima di carne dell’organo della nascita maschile) relativa
al comandamento di Dio esercitata sopra tutti i maschi; essi
rappresentano il seme della nascita, la discendenza, la generazione.
Patto
di Dio sulla carne dell’uomo, in perpetuo; segno della Sua
alleanza.
Chi
entra sarà suo suddito, dovrà ubbidienza, farà parte del popolo
che Lui si è scelto, avrà dei privilegi, ma anche responsabilità.
“Cammina
alla mia presenza e sii integro...”
La
circoncisione del cuore è un atto di purificazione, segno dell’abbandono
delle passioni e delle concupiscenze carnali dell’anima.
“In
lui siete anche stati circoncisi di una circoncisione non fatta da
mano d'uomo, ma della circoncisione di Cristo, che consiste nello
spogliamento del corpo della carne: siete stati con lui sepolti nel
battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui mediante
la fede nella potenza di Dio che lo ha risuscitato dai morti. Voi,
che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra
carne, voi, dico, Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i
nostri peccati” Colossesi 2:11-13
La
circoncisione è la disposizione di un cuore ubbidiente e pentito,
che con fede cerca il Signore e crede in Lui; colui che giustifica il
peccatore.
Tutto
questo piace a Dio che mette in conto la giustizia, fa grazia e
benedice.
“Poi
ricevette il segno della circoncisione, quale suggello della
giustizia ottenuta per la fede che aveva quando era incirconciso.”
Romani
4: 11
Incirconcisione
= non appartenente al popolo, straniero.
Senza fede o d’altro
credere.
“Avete
fatto entrare degli stranieri, incirconcisi di cuore e incirconcisi
di carne, perché stessero nel mio santuario a profanare la mia casa,
quando offrivate il mio pane, il grasso e il sangue, violando così
il mio patto con tutte le vostre abominazioni.”
Ezechiele
44:7
I
popoli attorno ad Israele, con i quali aveva contatti e faceva
commercio, non praticavano quest’usanza; il termine incirconciso in
sostanza aveva lo stesso significato ingiurioso come quello di
pagano.
Così
come nella 1^ circoncisione (materiale, della carne) tutti quelli che
ubbidivano, anche se stranieri, facevano parte del popolo; così
nella 2^ circoncisione (del cuore, spirituale) si entra per fede ed
ubbidienza.
“Ma
ora, in Cristo Gesù, voi che allora eravate lontani siete stati
avvicinati mediante il sangue di Cristo.
Lui,
infatti, è la nostra pace; lui che dei due popoli ne ha fatto uno
solo e ha abbattuto il muro di separazione abolendo nel suo corpo
terreno la causa dell'inimicizia, la legge fatta di comandamenti in
forma di precetti, per creare in sé stesso, dei due, un solo uomo
nuovo facendo la pace; e per riconciliarli tutti e due con Dio in un
corpo unico mediante la sua croce, sulla quale fece morire la loro
inimicizia.”
Efesini
2:13-16
“Qui
non c'è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro,
Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti.”
Colossesi
3:11
“Poiché
v’è un solo Dio, il quale giustificherà il circonciso per fede e
l’incirconciso parimenti mediante la fede.”
Romani
3:30
Gesù
abbandona il suo corpo alla croce, circoncide il cuore del vecchio
uomo e lo toglie via.
Compie
la nuova circoncisione, la nuova nascita, un cuore nuovo.
Questo
taglio è un taglio netto, tutt’intorno al vecchio cuore, che è
malvagio, per gettarlo via perché è pieno di passioni ingannatrici.
“Il
cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente
maligno; chi potrà conoscerlo?” Geremia
17:9
“Avete
imparato per quanto concerne la vostra condotta di prima a spogliarvi
del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici”
Efesini
4:22
“Fate
dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità,
passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria. Per queste
cose viene l'ira di Dio”
Colossesi
3:5-6
Ecco
il comandamento!
“Circoncidete
dunque il vostro cuore” Deuteronomio 10:16
La
circoncisione del prepuzio è come l’anello della proprietà, per
gli schiavi.
Un
popolo materiale, messo da parte; di proprietà di Dio, servi Suoi.
Purificati,
santificati dal sangue. Sottomessi alle leggi: che devono essere
rispettate, ubbidite.
Israele
ha rispettato il servizio, ha ubbidito?
Ancora
ne vediamo le conseguenze.
La
circoncisione del cuore rappresenta l’anello di congiunzione di
Gesù, (riconciliati con Cristo abbiamo pace) la proprietà di Dio,
un popolo spirituale, messo da parte, santo.
“
Santificati
dal sangue dell’agnello senza difetto e senza macchia”
ma sottoposti alle sue leggi spirituali, servi di Gesù; ci sentiamo
così?
“Ma
giudeo è colui che lo è interiormente; e la circoncisione è quella
del cuore, in spirito, non in lettera ( legge ); d’un tal giudeo la
lode procede non dagli uomini, ma da Dio” Romani 2:29


L’abbandono
del prepuzio, segna la resa della carne a Dio che n’è il padrone.
La morte del nostro corpo; ciò che noi dichiariamo nel battesimo, è
la resa completa di tutto il nostro essere a Gesù che n’è il
Signore. Questi segni, sono l’ingresso nei patti di Dio, uno
materiale, l’altro spirituale.
Circoncisione-Battesimo
è sinonimo d’ Israele- Chiesa.
Come
per gli ebrei la circoncisione è l’ingresso nel popolo di Dio,
così il battesimo è l’ingresso nella chiesa di Gesù Cristo.
L’apostolo
Paolo rileva in ogni caso quanto di maggior valore è il secondo
patto.
“In
Lui voi siete stati circoncisi d’una circoncisione non fatta da
mano d’uomo...” Colossesi 2:1113
Completamente
tagliata la carne e gettata via per assumere un nuovo corpo
(
risuscitati con Lui )
“Fate
morire le vostre membra che sono:
cupidigia, idolatria, ira, parole
disoneste...”.
“Entrando
a fare parte del tempio non fatto da mano d’uomo” Efesini 2:22
La
circoncisione è un segno nella carne, visivo ma coperto; c’è ma
non si vede, compiuto dalla mano dell’uomo sull’intimo della
carne dell’uomo.
La
circoncisione o battesimo di Cristo è un’opera spirituale,
nascosta, intima, personale ma visiva, evidente; non si vede ma c’è.
Si
deve vedere nel credente, nel suo comportamento, nelle opere. Si vede
la nostra?
E’
compiuta dalla mano di Dio sulla creatura per far entrare in questo
tempio tutti coloro (uomini o donne) che credono in Gesù e
attraverso la nuova nascita (rigenerati) potranno vivere con un cuore
nuovo, spirituale che potrà e vorrà amare Dio con tutte le sue
forze.
“Il
Signore, il tuo Dio, circonciderà il tuo cuore e il cuore dei tuoi
discendenti affinché tu ami il Signore, il tuo Dio, con tutto il tuo
cuore e con tutta l'anima tua, e così tu viva.”
Deuteronomio
30:6
“Infatti
in Cristo Gesù, né la circoncisione né l’ incirconcisione hanno
valore alcuno; quello che vale è la fede operante per mezzo
dell’amore” Galati 5:6
“La
circoncisione è nulla e l’ incirconcisione è nulla; ma
l’osservanza dei comandamenti di Dio è tutto” 1^
Corinzi 7:18-19


La
cosa importante è che Cristo, dei due popoli ne ha fatto uno solo.
“Poiché
i veri circoncisi siamo noi, che offriamo il nostro culto per mezzo
dello spirito di Dio, che ci gloriamo in Cristo Gesù, e non ci
confidiamo nella carne” Filippesi 3:3
CHE
RESPONSABILITA’ per questo Dio dice:
“E
se l’ incirconciso osserva i precetti della legge, la sua
incirconcisione non sarà essa reputata circoncisione” Romani
2:25-26
Se
il circonciso di cuore, non rispetta, non ubbidisce, non ama, se
coloro che dicono di credere, sono gente di collo duro e incirconcisa
di cuore e d’orecchia, questi contrastano sempre allo Spirito
Santo.
“Ecco,
i giorni vengono», dice il Signore, «in cui punirò tutti i
circoncisi, come gli incirconcisi”
Geremia
9:25
“Infatti
quelli che sono stati una volta illuminati e hanno gustato il dono
celeste e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo e hanno
gustato la buona parola di Dio e le potenze del mondo futuro, e poi
sono caduti, è impossibile ricondurli di nuovo al ravvedimento
perché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figlio di Dio e lo
espongono a infamia.”
Ebrei
6:4-6

“Tuttavia,
carissimi, benché parliamo così, siamo persuasi riguardo a voi di
cose migliori e attinenti alla salvezza; Dio infatti non è ingiusto
da dimenticare l'opera vostra e l'amore che avete dimostrato per il
suo nome con i servizi che avete resi e che rendete tuttora ai santi.
Soltanto
desideriamo che ciascuno di voi dimostri sino alla fine il medesimo
zelo per giungere alla pienezza della speranza, affinché non
diventiate indolenti ma siate imitatori di quelli che per fede e
pazienza ereditano le promesse.
Infatti,
quando Dio fece la promessa ad Abraamo, siccome non poteva giurare
per qualcuno maggiore di lui, giurò per sé stesso, dicendo: «Certo,
ti benedirò e ti moltiplicherò grandemente».
Così,
avendo aspettato con pazienza, Abraamo vide realizzarsi la promessa.
Infatti
gli uomini giurano per qualcuno maggiore di loro; e per essi il
giuramento è la conferma che pone fine a ogni contestazione.
Così
Dio, volendo mostrare con maggiore evidenza agli eredi della promessa
l'immutabilità del suo proposito, intervenne con un giuramento;
affinché mediante due cose immutabili, nelle quali è impossibile
che Dio abbia mentito, troviamo una potente consolazione noi, che
abbiamo cercato il nostro rifugio nell'afferrare saldamente la
speranza che ci era messa davanti.
Questa
speranza la teniamo come un’ ancora dell'anima, sicura e ferma, che
penetra oltre la cortina, dove Gesù è entrato per noi quale
precursore, essendo diventato sommo sacerdote in eterno secondo
l'ordine di Melchisedec.” Ebrei
6:9-20
Commenti
Posta un commento