24-LA VOCAZIONE, IL MANDATO E LA MISSIONE Amicizia vera

Vocazione dei primi apostoli
La VOCAZIONE dei Discepoli "IL GHIRLANDAIO"

DIO MANDA IN MISSIONE Romani 12,1-2

In questi scritti l’apostolo Paolo esorta i credenti ad avere un comportamento adeguato alla vocazione che Dio vuole da loro. Obbedienza ad una prassi corretta, nella convivenza civile con le altre persone. Dimostrazione di affetto, solidarietà e amore tra tutti gli uomini e tra i cristiani in tutto il mondo come un culto che si deve rendere a Gesù ed essere di testimonianza alla città.
Come coinvolgere le persone e farle partecipi di questa conoscenza e del rispettivo comportamento per ottenere un bene sociale reciproco ancora oggi nel nostro tempo?
Come raccontare alle persone la gioia di avere conosciuto Gesù, assaporare la sua risurrezione e di vivere una vita nuova con Lui e trasportarla all'intera città, nel mondo?
Capita molto spesso durante le nostre giornate di incontrare persone, (in questo tempo non troppo, c'è il coronavirus che ha fermato tutte le frequenze). Scambiare parole, saluti, semplici gesti di cortesia con estranei, gente che non si conosce, a volte anche stranieri, specialmente dove ci sono code: ai supermercati, in banca, alle poste, sui treni o sugli autobus. Oggi lo facciamo al telefono, telefonino, computer: telematicamente.
Un attimo di incontro che può essere trasformato in un vero incontro umano e dare valore all'esistenza nostra e degli altri.
Un gesto di amicizia, di simpatia, di solidarietà, strappato alla crudeltà del tempo che è inesorabile, alla monotonia del ripetitivo quotidiano.
Probabilmente ci è capitato di incontrare persone e noi stessi disposti a raccontare, a saper perdere del tempo a recuperare spazi e visioni della nostra città, e saper regalare e regalarci momenti di incontri che ti stupiscono e danno gioia alla vita.
Le parole di questo testo ci invitano a conoscerci per conoscere l’altro a scoprirci per ritrovarci, ad affermare, per averlo sperimentato, affinché conosciate per esperienza, che Gesù vuole trasformarci e rinnovarci nell'incontro, per trovare nell'altro: un amico, un fratello, il volto di Dio stesso.

        

Senza che ce ne accorgiamo, ci troveremo a comportarci come la Parola di Dio ci suggerisce.
Ci ritroveremo a parlare e ad esprimerci come negli scritti e negli esempi del Libro.
Ci accorgeremo di avere una funzione importante: 
in missione per conto di Dio per svolgere inconsapevolmente il mandato che Gesù ha affidato ai suoi seguaci, alla chiesa.
Sapremo essere ricettivi alle possibilità di contatto con le persone, padroni del tempo, padroni dello spazio: senza affanni, presenti in ogni luogo, per essere di aiuto, dove Dio ci fa essere.
La consapevolezza di essere parte della buona, accettevole, perfetta, volontà di Dio che ha donato questo mandato, a ciascuno dei figli, pur non essendo perfetti, ci fa sentire nella grazia e nella gioia. 
Questo sacerdozio universale che ci coinvolge, segreto, a molti sconosciuto, non valorizzato, ma efficace perché alimentato dalle parole di Gesù e spinto dal suo Spirito: ci avvicina.




La vocazione personale serve per uno scambio collettivo, orizzontale, mondiale, che a volte sa istruire e a volte ne è istruita.
Tutto questo ci proteggerà dai dubbi della nostra mente, dalle incertezze di un compito difficile, dalla paura di essere giudicati, o di non essere all'altezza.
Il rinnovamento della nostra mente sta negli obiettivi che Dio ci affida nella nostra personale missione per conto di Gesù.
Obiettivi che non sono impossibili, ne immediati, ma progressivi per la nostra fede che deve essere sviluppata proprio dal gradimento che troviamo nella volontà che Dio ha per la nostra consacrazione.
Gli obiettivi che Dio da a ciascuno non sono troppo diversi l’uno dall'altro, ma secondo la proporzione della nostra fede e devono però essere ben presenti nella mente da subito.
Questi primi traguardi sono per tutti.

Saper benedire le persone: benedite e non maledite
I benedetti da Dio, devono saper sempre benedire tutti: ricchi e poveri, istruiti e ignoranti, giusti e peccatori, adulti e bambini: come faceva Gesù.
   
                               
Molto facile da eseguire specialmente se si incontra un amico, un conoscente, un parente che si allontana per qualche tempo.
Invece di rispondere con un grazie o un saluto superficiale, saper dire: “Dio ti benedica, buona vita nel Signore” e quindi sviluppare il saluto come una benedizione civile, un augurio di buon viaggio in cui il Signore è presente e accompagnerà nel cammino, nella vita.
Esercitarlo è incoraggiarci a vicenda, superare le barriere dell’abitudine, dell’ordinario.
Un po’più difficile si dimostra quando si incontra un nemico: difficoltà che però non dovremmo avere! 
Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano

Saper pregare per le persone: perseveranti nella preghiera.

               

           
Fatto che richiede una maggiore attenzione, perché coinvolge, un ascolto che richiede tempo, una responsabilità, un dialogo aperto e diretto. Conoscenza delle difficoltà che ha l’altra persona: se per lei la vita e stressante, se è stanca, se è il lavoro che la preoccupa, se ha paure e preoccupazioni reali.
Ancora il saluto che è una benedizione con la promessa di una preghiera personale che è sempre positiva e si concretizza nel generale a tutte le persone: sopratutto ai capi di governo per  il bene collettivo e della città.

Non dimenticare e cercare di mantenere la promessa.

Testimoniare alla città: la missione, il mandato di Gesù

                                     



Chiamati a offrire il meglio di noi stessi, se pur imperfetti: a raccontare l’opera di trasformazione che Gesù ha operato in noi e nella nostra vita. Come è avvenuta: dalla lettura di testi biblici, da una predicazione, dall'incontro di un credente, dall'osservazione del creato, dal credere alla risurrezione di Gesù.
Testimoniare sempre in positivo per tutti i cristiani, per tutte le chiese cristiane nel mondo. Fratelli e sorelle di un unico Padre
Saper comprendere la fede delle persone, lo Spirito che muove e si muove tra i popoli, tribù lingue e nazioni.
Essere leale, schietto e sincero nelle opinioni sociali: la politica attuale; nelle discussioni ecclesiali e storiche dei movimenti religiosi cristiani del passato e attuali: per non dimenticare gli errori. 
Questo ci fa diversi: non conformi a questo secolo!
Il mandato è comunque benedire e infondere la speranza di un mondo che deve migliorarsi per proiettarsi verso la venuta del regno di Dio.

Saper condividere con chi incontriamo: molti in un sol corpo in cristo.

                                                                                           
         

E’ rivolto a tutti i credenti: saper accogliere amici e amiche, fratelli e sorelle, stranieri.
Pronti a gioire contemporaneamente, a benedire, a pregare, a testimoniare, a lodare insieme.
Poi saper presentare le varie attività: la carità, la solidarietà, l’agape.
Saper far considerare il valore positivo che questi doni hanno, nella famiglia, nella chiesa, nella città.
Questo modo di relazionarci con l’esterno, la città, il paese, il mondo che ci circonda è il modo che ci permetterà di raggiungere insieme una fede adulta consapevole ed efficace, per una giustizia fraterna mondiale. 
Quel giorno avremo così compiuto il nostro obiettivo, vivere in pace con tutti ed aver messo il nome di Dio e Gesù al posto giusto.


Non un dovere, ma una natura nuova non conforme a questo mondo, ma piena di gioia e di pace per la natura e gli uomini, nella volontà di Dio e a Lui gradita.  
  

Predicatori locali all'assemblea annuale 2013 a Velletri
unionepredicatorilocali.wordpress.com



LA VOCAZIONE è un dono e come la PREDICAZIONE non si possono
improvvisare: ci vuole la FEDE e la PREGHIERA. 






Dopo: Lo STUDIO della Parola di Dio, della STORIA del suo popolo, La LETTURA costante della BIBBIA, un po' di Teologia, l' Ermeneutica, l' Esegesi, Sviluppo del cristianesimo in Europa... e ancora l' Omiletica come dono.

www.laparola.net
Per leggere i Libri, capitoli e versetti della BIBBIA

predicareilvangelo.org



Vedi nel blog: LA DIFFICOLTÀ' di percepire DIO
                       La conversione di SAULO
                 

Commenti

Post popolari in questo blog

40-Festa dell' EPIFANIA-GESU'-I Magi e LA LUCE-Gesù nasce-Emanuele

65-VISIONE, FUTURO, SPERANZA-MOSE'-Profeti e Profezie

109-FUGA in Egitto di Giuseppe e Maria-Gesù nasce-Emanuele