30-CHI E' GESU' CRISTO
GESU’ CRISTO
Perché Gesù è nato, perché è venuto sulla terra degli uomini
Parlare
di questo personaggio, parlare
di Gesù. Chi è Gesù?Per
conoscere il Cristo, l’Unto di Dio, il Signore, bisogna analizzare
tutta la Scrittura; studiare la più importante dottrina della bibbia
“La Cristologia”.
Percorreremo
in breve, senza pretendere d’essere esaustivi, toccando dogmi
fondamentali: quella che è chiamata “Teologia Elementare”.
Gesù
è conosciuto in questo modo, da chi ha fede.
Chi
più ha fede e gli ubbidisce, più lo conosce, lo sente vicino, lo
vive.
Gesù
è Dio! Una stessa persona con il Padre.
“Chi
ha veduto me ha veduto il Padre”
Giovanni 14:9
“Come
tu o Padre,
sei in me, ed io sono in te” Giovanni 17:21
Le
Scritture, specialmente il Nuovo testamento identificano Gesù in Dio
ed Egli in Lui si riconosce!
Esaminiamo
il Suo nome, considerando che il popolo ebraico attribuiva al nome
personale un significato particolare.
Gesù
= Salvatore,
colui che salva.
Cristo
= Unto,
il mandato da Dio.
Il
Suo secondo nome, Emanuele
= Dio con il popolo.
Il
nome determina inoltre la natività, la nascita, la genealogia di una
persona; è la vita, la storia, il cammino, il comportamento, la
personalità di un individuo che è riconosciuto dal proprio nome.
Così è di Dio e del suo nome.
E’
pretenzioso, pretestuoso e presuntuoso affermare di conoscere il nome
della divinità, di Dio. Questa è la risposta alla domanda: chi
è.
Dio
non può essere conosciuto, ne determinato dall'uomo perché
essendo creatura non può arrivare la dove Dio è, senza pensare di
essere egli stesso divino.
L’Eterno:
nella Sua essenza, nel Suo essere, nel Suo significato Divino,
ci è sconosciuto.
Soltanto
quando Lui si è rivelato, la sua voce, la sua Parola
lo ha presentato, il suo Spirito
lo ha affermato ed attestato; soltanto allora siamo venuti a
conoscere che Dio esiste.
Prima
ad alcuni uomini, i Patriarchi, poi i Profeti, il Popolo, gli
Apostoli, e i Credenti.
La
Divinità è la Voce
di Dio, la Parola
di Dio, Colui che parla dal cielo.
“L’Eterno
parla al di sopra della scala che arriva al cielo” Genesi 28:13
“Nel
principio era la Parola”
Giovanni 1:1-5
Sappiamo
che Lui esiste, sappiamo che è L’Esistente,
e dov’è.
Non
sappiamo chi è, il significato del suo essere più profondo, del Suo
nome non lo conosciamo.
“Perché
mi chiedi il mio nome?”
Giudici 13:18 “Esso è meraviglioso”
(
Manoah)
“Portava
scritto un nome
che nessuno
conosce
fuorché Lui” Apocalisse 19:12b
L’uomo
ha pensato di esprimere ciò che non si può esprimere se non con
parole riduttive, il significato Dio, in titoli, e definizioni
superlative:
Colui
che è, l’Eterno, l’Esistente, il Creatore, l’Alfa e l’Omega,
l’Onnipotente, l’Onnisciente, il Padre di tutte le cose...
“Perché
mi chiedi il mio nome”
( Giacobbe) Genesi 32:29
“Io
sono quello che sono” (Mosé) Esodo 3:14.
Io sono l’Esistente, l’Eterno, colui che tu non puoi conoscere:
ossia quello che sono, sono.
I
significati, le forme di come Dio si è presentato, che ci ha
parlato, che si è manifestato, ciò che conosciamo di Lui, che c’è
stato rivelato da Lui, è per noi Dio stesso.
La
Bibbia chiamata “Parola
di Dio”, è il
libro scritto da uomini, coadiuvati da Dio stesso che ci parla di
questa rivelazione agli uomini, in modo progressivo. Ebrei
1:1-2 2^ Pietro 1:20
Questo
libro ci parla di ciò che Dio dice, di quello che fa, di come
agisce.
Il
parlare è già un’azione,
addirittura una
Persona.
La
Voce, Il Verbo, Il parlare di Dio con gli uomini, Colui che parla dal
cielo. Questo
parlare diventa un concreto sulla terra.
La
Parola di Dio diventa
un fatto, un uomo, una persona di carne e ossa affinché tutti
potessero ascoltarla, comprenderla, conoscerla meglio.
“La
Parola è
stata fatta carne ed ha abitato per un tempo fra noi, piena di grazia
e di verità” Giovanni 1:14
“Ogni
spirito che confessa Gesù Cristo è da Dio” 1^ Giovanni 4:2
Il
Dio creatore, puro spirito, eterno, venuto nella carne è Gesù.
“Nel
principio era la Parola” Giovanni 1:1
“Il
Principio della creazione di Dio” Apocalisse 3:14
“Per
fede intendiamo che i mondi sono stati formati dalla Parola
di Dio”
Ebrei 11:3
La
Parola di Dio crea l’universo. Giovanni
3:7
La
Parola di Dio ricrea, rigenera. 1^Pietro
1:23
La
Parola di Dio è la sapienza, la scienza perfetta. Proverbi
8:22-31
1^Corinzi 2:5-8 Proverbi 3: 19,20
1^Corinzi 2:5-8 Proverbi 3: 19,20
Queste
espressioni vogliono porre in evidenza il braccio destro di Dio,
quello che detiene la forza, (creatrice, sapiente) la potenza, il suo
operare quindi e il suo operato; tutte le opere. 2^Samuele
22:2-14-17 Romani 1:16-20 Romani 8:34 2^Corinzi 6:7 Ebrei 1:3 Salmi
98:1-3
Sappiamo
dove è Dio, e che è esistente e ci ha parlato.
Questa
Parola è la verità, verace, giusta, non cambia, è fedele (fino
alla morte).
Di
contro troviamo la parola dell’uomo, il dubbio, la sua instabilità,
la modifica e il cambiamento secondo il proprio tornaconto.
Questa
Parola si rivolge all’uomo, contro la sua menzogna, contro il suo
comportamento la disubbidienza, l’errore, il peccato e contro la
falsità di Satana che n’è il padre e all’uomo la suggerisce.
Gesù
è:
- la Verità Salmi 119:160 Apocalisse 19:9-11 2^ Samuele 22:31
Giovanni
3:33-34
- Incontestabile Giovanni 8:4447 Apocalisse 21:5,6
- La Vita Giovanni 14:6 Filippesi 2:15
(sono
la via la verità la vita, faccio ogni cosa nuova affinché siate
irreprensibili
e pieni di certezza).
- Gesù è il Salvatore, “Dio salva”
“V’è
nato un Salvatore, Cristo il Signore” Luca 2:11
Gesù
è il Redentore, riscatta e rigenera l’uomo, il mondo creato, la
creazione tutta.
“Questi
è veramente il Salvatore del mondo” Giovanni 4:42
“La
creazione stessa sarà liberata dalla servitù e dalla corruzione per
entrare nella libertà della gloria dei figlioli di Dio” Romani
8:21
Gesù
è la luce
per questo mondo di tenebre.
“La
luce è venuta nel mondo” Giovanni 3:19
“Io
sono la luce del mondo” Giovanni 8:12
La
buona notizia, l’Evangelo di Dio.
“E
quest’Evangelo del regno sarà predicato per tutto il mondo, onde
sia resa testimonianza a tutte le genti” Matteo 24:14
Dio
è sceso, si è incarnato per incontrare l’uomo, per incontrarci
personalmente, per conoscerci fino in fondo, per salvarci dal nostro
decadimento, per farci conoscere il Suo amore. Gesù, è il dono di
quest’amore, La
Grazia Divina.
“Poiché
è per grazia
che voi siete stati salvati, mediante la fede; ciò non viene da voi:
è il dono di Dio.” Efesini 2:8
Gesù
incarnato è venuto a vivere con gli uomini per insegnarci la
via
in ascesa al Padre; è venuto a morire per noi, per purificarci,
imbiancarci, santificarci, donarci una nuova vita.
I
principali cenni cristologici sono:
Una
morte necessaria
per soddisfare la santità di Dio. Marco
8:31
Predisposta,
“Ben preordinata
prima della fondazione del mondo” 1^ Pietro 1:20
“Così
anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola per portare i
peccati di molti” Ebrei 9:28.
Risolutiva
come sconfitta della morte, sconfitta del mondo e delle sue
concupiscenze (Ebrei
9:11-15), sconfitta
di Satana delle sue seduzioni, tentazioni e macchinazioni.
“Tutto
è compiuto”.
Giovanni 19:30
“Ma le cose che m’erano guadagni, io le ho reputate danno a cagion di Cristo. Anzi, a dir vero, io reputo anche ogni cosa essere un danno di fronte alla eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale rinunziai a tutte codeste cose e le reputo tanta spazzatura affin di guadagnare Cristo, e d’ esser trovato in lui avendo non una giustizia mia derivante dalla legge, ma quella che si ha mediante la fede in Cristo; la giustizia che vien da Dio, basata sulla fede; in guisa ch’io possa conoscere esso Cristo, e la potenza della Sua resurrezione, e la comunione delle Sue sofferenze, essendo reso conforme a lui nella morte, per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti.” Filippesi 3:7-11
Gesù
è la risurrezione.
Giovanni 11:25
Deve
essere una certezza.
“Se
anche abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora non lo
conosciamo più così…” 2^ Corinzi 5:16-19
Una
vita nuova, spirituale, mi ha trasceso. Efesini
1:13,14
Accolgo
la novità, comprendo il nuovo stato ed ho un atteggiamento nuovo
rispetto a quello passato!
La risurrezione di Gesù è la base del cristianesimo, se Lui non fosse risorto, Paolo apostolo dice “vana sarebbe la nostra fede e vano sarebbe tutto il nostro comportamento da cristiani”, tutta la nostra vita non avrebbe alcun senso.
Grazie
perché Gesù è morto e risorto per noi.
In
tutto questo troviamo che Gesù è: la misericordia di Dio, il Suo
perdono.
Queste
qualità ci permettono d’avere relazione con suo Padre, Divino,
liberandoci dalla schiavitù del peccato e donandoci la vittoria sul
mondo, sul Principe di questo mondo, e sulla morte, l’ultimo degli
spaventi.
Gesù
è venuto nel mondo a chiamare a salvezza dei peccatori (Matteo
9:13) nel quale
abbiamo la redenzione, la remissione dei peccati (Colossesi
1:24) la
risurrezione.
“Affinché diventasse un Misericordioso e Fedele…” Ebrei 2:17
“Poiché
la misericordia trionfa sul giudizio” Giacomo 2:13 Perché?
Perché
Dio è amore, e Gesù è l’amore di Dio. 1^
Giovanni 4:9,10-16,17
DIO
CI AMA! Deve essere una certezza.
Noi
sappiamo ora che Dio è amore e che Gesù è l’amore
di Dio e che siamo
perfetti perché il Padre ci vede attraverso il Figlio prediletto.
Se
siamo perfetti, sappiamo che il Padre ama il Figlio e che amore
chiama amore.
Questo
deve essere il nostro nuovo atteggiamento. Matteo
22:37-40-25:40
Più
vogliamo amare Dio, e più dobbiamo cercare di conoscere ed amare
Gesù, e più Lui ci porterà ad amare il nostro prossimo, il mondo.
“Dio
ha tanto amato il mondo” gli
uomini, i
nostri fratelli. 1^Giovanni
3:14-19- 4:11-13 Gesù
ha compiuto tutto questo.
“Affinché
fossimo santi e irreprensibili dinanzi a Lui nell’amore” Efesini
1:4
“Essendo
stati creati in Cristo Gesù per le buone opere, le quali Dio ha
innanzi preparato affinché le pratichiamo” Efesini 2:9
Per
essere nella verità occorre compiere dei fatti concreti, praticare
l’amore.
Questo
è inoltre ubbidienza: l’amore che chiama all’ubbidienza.
Gesù
è amore
e ubbidienza. L’amore chiama ubbidienza.
Quindi
praticare l’amore è ubbidire.
“Chi ha i miei comandamenti e li osserva, quello mi ama”
“Se uno mi ama osserverà la mia Parola” Giovanni 14:21-23
“Se
osservate i miei comandamenti dimorerete nel mio amore, come Io ho
osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel Suo amore”
“Voi
siete miei amici se fate le cose che vi comando” Giovanni 15:10-14
“Se
perseverate nella mia Parola siete veramente miei discepoli”
Giovanni 8:31
“Perché
mi chiamate Signore, Signore e non fate quello che vi dico” Luca
6:46
Ubbidienza
è il cammino, praticare l’amore
è la strada per eccellenza. 1^ Corinzi 13
Gesù
è vivente, al nostro fianco per aiutarci nel cammino, Lui lo ha già
percorso per noi, ma abbiamo assimilato, accettato la certezza della
salvezza sulla Sua persona, ciò che ci ha permesso di avere la vita
eterna?
(“Voi
avete la vita eterna, voi che credete nel figlio di Dio”) caparra
dello Spirito Santo, latte spirituale per dei nuovi nati, nutrimento
di prima necessità.
Appoggiamo
dopo, come bambini che sanno appena camminare: appoggiare e tenere
saldi i nostri piedi sulla pietra, la roccia dei secoli, Gesù.
Gesù
è la pietra vivente,
disponibile nei secoli, per chiunque nasce a nuova vita e vuole
camminare con Lui.
Gesù
è la roccia
su cui fondare la fede, la religiosità semplice, la nostra dottrina.
“Sei la roccia eterna, mi rifugio in te”
“Non più sballottati da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini”
Gesù
è la base solida per una buona partenza verso il sentiero “d’alta
quota”.
L’
ubbidienza è quindi il cammino, su questa strada troviamo Lui, le
Sue qualità, le opere.
“Io sono la via” dice Gesù
In
questo cammino verso l’alta quota con un sentiero in salita,
faticoso, non facile, non agevole, pieno di imprevisti (le
tentazioni), di inciampi e intoppi (gli errori, i peccati), di
incontri spiacevoli (i malvagi, le podestà, le dominazioni).
In
questo cammino abbiamo bisogno di un equipaggiamento speciale.
Indumenti
sobri e leggeri: né troppo pesanti, né troppo eleganti. Scarpe
adatte per camminare con scioltezza. Elementi per la difesa:
copricapo e scudo. Un’arma necessaria da usare, una spada corta, ma
ben affilata da adoperare. Efesini
6:10-18 Poche parole
spese bene.
Occorre
liberarci delle cose superflue, non necessarie, per essere più
agili, e più agevoli nel muoversi nel mondo spirituale
Abbandonare
le cose che sono di peso, impurità, passioni, carnalità, cupidigia.
Colossesi
3:5-8-10 Efesini 4:22
Abbiamo
bisogno di cibo solido, di pane per nutrirci e per rafforzarci;
abbiamo bisogno d’acqua necessaria per dissetarci; una lampada per
illuminare i nostri passi quando l’oscurità è forte e la notte si
avvicina (i momenti più difficili della nostra vita).
“La tua Parola è una lampada al mio piede ed una luce sul mio sentiero” Salmi 119,105
Un’arma
per difenderci dai nemici, dagli avversari, dai lupi.
“La spada dello Spirito che è la Parola di Dio” Efesini 6:12
In
questo sentiero d’alta quota abbiamo bisogno di una guida sicura,
capace, (che conosce il percorso) per condurci alla meta.
Analizziamo
questi bisogni spirituali.
“Gesù è il pane” Giovanni 6:2-35
“Non
Mosè vi ha dato il pane che viene dal cielo, non la manna che i
padri mangiarono”
“Il
Padre mio vi dà il vero pane che viene dal cielo. Poiché il pane di
Dio è quello che scende dal cielo e da vita al mondo” Cibo
che dura per la vita eterna.
Signore,
dacci sempre di questo pane.
“Io
sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame, e chi crede
in me non avrà mai sete”
Gesù
insegna che se c’è un cibo che perisce se pur è necessario, ce
n’è uno che dura in eterno. “Adoperatevi
per questo cibo” Giovanni 6:27
Guardate
alle cose del cielo, sentiero d’alta quota, non certamente agile,
ma necessario.
Dio
non è disponibile a dare del pane senza che l’uomo non abbia
almeno faticato in minima parte, se non altro per raccogliere ciò
che Lui ha seminato.
Raccogliere il grano col sudore sul volto, questa è la responsabilità, chi raccoglierà mangerà “il pane” del Suo raccolto.
Raccogliere il grano col sudore sul volto, questa è la responsabilità, chi raccoglierà mangerà “il pane” del Suo raccolto.
Nella
reciprocità dell’amore questo è segno di comunione che deve
essere desiderato.
Accogliere
Dio, cibarsi di Lui, vivere di Lui, con Lui, e per Lui, nell’impegno
e nel servizio; questo è relazione autentica, comunione piena, è
eternità.
L’uomo
ha fame e sete di Dio; Gesù può saziarla.
Il
Pane ci nutrirà gradualmente nel cammino, ci sosterrà nei momenti
di debolezza quando gli arti cominceranno ad essere stanchi.
“ Chi
Mi mangia vivrà per questo” Cibarsi,
nutrirsi, saziarsi abbondantemente per rafforzare il corpo, il
fisico, il cuore e anche la mente e la psiche ne avranno giovamento.
“Cristo è il pane oh gran mistero” Inno 74
Gesù è il pane, la Sua parola è il nutrimento completo. Cibo e bevanda, pane ed acqua eterni. Giovanni 6:53-58 -4:10 Apocalisse 21:6
Gesù è la guida. Matteo 23,10 Il buon pastore. Giovanni 10:11 Conduce e guida tutte le Sue pecore ed esse ascoltano la Sua voce e lo seguono verso l’ovile. Giovanni 10:27
Gesù
è il pastore. Che cerca la pecora smarrita, la cura teneramente e
non le fa mancare nulla. Salmo
23
Conosce
l’alta quota dove l’acqua per dissetarsi è calma e la pastura è
più verde.
Ha
cura di tutte le Sue pecore, e provvede personalmente a cercarle, se
si trovano in precipizi di morte, si ferirà le mani ed i piedi per
andare a soccorrerle.
Il
bastone per difenderle dai lupi e il suo laccio di salvezza sono la
speranza del gregge.
La
paura non le spaventa, più perché l’amore perfetto l’allontana.
Lui
è con i suoi contro i nemici, gli avversari.
Il
mondo, con le sue tentazioni, la carne, con le passioni, e il
Serpente con le seduzioni saranno sconfitti.
Se
ubbidienti seguiremo le sue indicazioni saremmo saziati, pieni del
Suo Spirito e del Suo amore.
Questa
è la santificazione. Certamente saremo gioiosi e soddisfatti, perché
pieni: di beni e benignità, una vita esuberante, appagata e
realizzata.
“Abiterò per sempre nella casa eterna”
“Abiterò per sempre nella casa eterna”
In
questo cammino indirizzato c’è reciprocità, Gesù ci sostiene, e
ci responsabilizza.
Il
nostro cammino serve per la santificazione, ma è al servizio per la
salvezza e la libertà di altri.
Facciamo
abbondanza del cibo che ci vuole dare Gesù, servirà per sfamare
altre persone.
Abbondiamo
pure di pane, nutriremo altri. Matteo
25:35 Giacomo 2:14-17
Abbondiamo
d’acqua, disseteremo a
“L’acqua
che Io gli darò diverrà in lui una fonte d’acqua che scaturisce a
vita eterna” Giovanni 4:14
La
luce della nostra lampada se sarà sfavillante, rischiarerà tutto
intorno a noi e illuminerà la strada degli altri. “Siate
dei luminari” “Non
si mette una lampada sotto il moggio”
Se
l’arma è la Parola di Dio, nella nostra bocca, nel nostro cuore,
sapremo vincere i nemici anche per altri. Efesini
6:12-17 Marco 6:7-9
Gesù
è la guida. Noi siamo guide, esempio per i nostri fratelli.
“Anche
noi dunque” Ebrei 12:13
Perciò
ricordatevi: l’amore è perfetto nell’obbedienza
“Vi esorto a condurvi in modo degno…” Efesini 4:1-3
“Vi esorto a condurvi in modo degno…” Efesini 4:1-3
“Che
non vi conduciate più come i pagani…”Efesini 4:17
“A
spogliarvi dell’uomo vecchio che sì corrompe…” Efesini 4:22
“Siate
dunque imitatori di Dio…camminate nell’amore…come si conviene a
dei santi” Efesini 5:1,2-4
L’ubbidienza
precede la santificazione, talché nessuno può santificarsi; ossia
Dio non può santificare nessuno se egli non è ubbidiente.
Gesù
è stato ubbidiente fino alla fine, fino in fondo, fino alla morte.
Filippesi 2:8
“Santi
e irreprensibili.” Efesini 1:4 Giusti
e veritieri. Efesini
4:24
La
santificazione è un processo che avviene attraverso susseguenti atti
d’ubbidienza in perfetta comunione con Gesù, (la sua vita, le
opere) che attua la volontà del Padre, fino alla morte.
Amare
sino alla fine, annullarsi, annichilirsi totalmente per compiere ed
espletare la volontà del Padre. Filippesi
2:7
In
tutto questo Dio crea una nuova creazione “Se
il granello di frumento non cade in terra, e non muore, non può
portare frutto.”
Annullamento
e annichilimento nostro per far entrare completamente Gesù, e con il
Suo Spirito espletare le Sue virtù che sono nella volontà del
Padre, che vede in noi il Suo operare. Gesù completamente maturo in
noi.
“Non
più io che vivo, ma Cristo vive in me. Galati 2:20
Una
nuova nascita con un nuovo spirito.
Uno
spirito d’ubbidienza, (la carne è disubbidiente).
Uno
spirito che segue la verità; Gesù.
Gesù
è l’ubbidienza perfetta! Siamo consapevoli che dobbiamo ubbidire a
Dio allo stesso modo; oppure stiamo ancora supponendo se ubbidirgli o
no.
Abbiamo
pensato cosa dobbiamo abbandonare, cosa lasciare delle cose del
mondo?
Gesù
ci suggerisce: tutto!
Ci
stiamo voltando indietro come la moglie di Lot, diventata sale che
non si può più adoperare, luce che non può più illuminare.
La
strada della santificazione è agevole o faticosa? Dipende da noi.
La
pienezza dello Spirito Santo in noi avviene con facilità, o con
difficoltà?
Dipende
da noi, dalla nostra ubbidienza, dal nostro mettersi a disposizione
completamente di Dio, in tutto il nostro essere, spirito, anima e
corpo.
Chi
può dire di non essersi mai comportato come Giona, che voleva
fuggire da Dio.
Dio
ci vuole rivestire per mandarci, ma noi siamo restii.
“Chi non avrà rinunciato a se stesso” Matteo 16,24
“Chi
non avrà lasciato ogni cosa” Matteo 19:28,29
“Non
è degno di me” Matteo 10:37-39
Ubbidire
a Dio vale più che offrirgli un sacrificio. 1^
Samuele 15:22
La
crescita di Gesù in noi passa attraverso la maturazione delle
certezze annunciate, senza queste non si può conoscere appieno Gesù,
(Dio).
Dopo,
attraverso l’ubbidienza costante al Padre nel cercare di fare la
Sua volontà, arriviamo alla santificazione. Giacomo
1:22-25 Giovanni 17:17-20
Santificatevi nella Parola. Che cosa vuol dire?
Posso
conoscere intellettualmente la Parola di Dio, leggerla spesso,
conoscerla molto bene, anche studiarla a memoria; ma mai potrò
santificarmi in essa, se Gesù non è con me ed in me. Gesù
pienamente formato in noi, (Colossesi
1:18) per camminare
con noi (Colossesi
2:6) pienezza dello
Spirito Santo.
Gesù
ubbidienza completa nell’amore. Giovanni
8:29
L’amore
è ubbidienza sino alla fine. Filippesi
2:8
Ubbidire
è santificarsi; essere santi è presentarsi in adorazione davanti al
Padre.
PROCACCIATE
LA SANTIFICAZIONE!
“Senza la santificazione, nessuno vedrà il Signore” Ebrei 12:24
“Senza la santificazione, nessuno vedrà il Signore” Ebrei 12:24
Con
lo spirito e per fede siamo già davanti al Signore, ma l’anima, i
corpi, le nostre visioni, i fatti, le opere ancora carnali a che
punto si trovano nel cammino. (fede
e opere Giacomo 2:14-26)
Siamo già entrati nel tempio, adoriamo con gioia, con esultanza, con riconoscenza!
LE
PORTE
Stiamo,
forse ancora maturando certezze?
A
che punto siamo sulla strada della santificazione?
Gesù
è completamente maturo in noi?
A
che punto siamo in questa maturazione?
Dio
ci vuole portare alla pienezza, alla completezza, nessuno è escluso.
Prendiamo
ancora il latte, stiamo ancora discutendo intorno alle dottrine, alle
abitudini, all’etica, alle denominazioni ecclesiali, non ci basta
il passato della chiesa? Colossesi
2:20
Stiamo
invece masticando pane solido seguendo Gesù nello Spirito, i Suoi
fatti, le opere, la potenza, il mandato ai discepoli.
Questa
è la santificazione. Colossesi
3:1-17
La
santità nel nostro cammino ci conduce ad una vera adorazione.
Stiamo
entrando, se siamo a questo punto, nella tenda di Dio, nel Suo
tempio.
Gesù
è la tenda,
il tabernacolo di Dio.
Ebrei
9:11 Apocalisse 21:3
Gesù
è il tempio di Dio.
Giovanni 2:19
Apocalisse 21:22
Che
cosa troviamo nel tempio? Almeno quattro cose principali:
L’altare,
la vittima, il sacerdote, il tempio.
- Gesù è l’altare di Dio. Ebrei 13:10 Esodo 20:24-26
Fatto
di terra, o pietre non toccate dall’uomo, pari al nostro livello,
alla nostra stessa
altezza, stessa carne e s
- Gesù è la vittima, l’agnello di Dio.
Isaia 53:7
Apocalisse 5:5-8-12 Giovanni 1:29
Ubbidiente e muto, senza difetto, senza macchia,
perfetto, senza peccato.
- Gesù è il sacerdote. Salmi 110:4 Ebrei 3:1-6:20-9:11 Il più grande, il fedele; dignitoso e regale, secondo l’ordine divino.
4.
Gesù è il tempio,
tutte le cose che lo compongono parlano di Lui.
La
Parola di Dio riempie il tempio; Cristo è contemporaneamente tempio,
altare, vittima, sacerdote e tutti gli altri oggetti santificati dal
sangue, aspersi della linfa dell’agnello.
Questa è religione! Gesù è la nuova religione per l’uomo.
Questa è religione! Gesù è la nuova religione per l’uomo.
Dio,
l’amore di Dio che muore per l’umanità, non il sacrificio di un
animale, o addirittura di un altro essere umano, ma Dio stesso che
muore e che risuscita per l’umanità, per modificare l’errore
dell’uomo.
La
Parola di Dio che muore per rinascere e riempire il cuore dell’uomo.
Gesù porta a morire (compie) la religiosità, la vecchia timorosa religione, compie la legge, i precetti, i comandamenti dell’antico patto, per liberare quella nuova nell’amore, nel nuovo patto, sotto la Resurrezione.
Gesù porta a morire (compie) la religiosità, la vecchia timorosa religione, compie la legge, i precetti, i comandamenti dell’antico patto, per liberare quella nuova nell’amore, nel nuovo patto, sotto la Resurrezione.
Che
attua, in chi crede, la nuova nascita.
Quella
vecchia naturale, carnale, non sarebbe potuta arrivare alla vita
eterna, che ora immediatamente diventa attuale.
A
questo punto siamo arrivati a comprendere che entrare nel tempio è
adorare.
Il
tempio è la Parola di Dio, Gesù.
“Disfatte
questo tempio
ed io lo riedificherò in tre giorni”
Entrare
nella Parola di Dio è ubbidienza.
Ubbidire
è lasciare entrare la Parola, Gesù, nella parte più profonda del
nostro essere affinché ci riempia completamente il cuore, il nostro
tempio.
Allora
veramente saremmo il tempio che ospita Dio.
“La parola di Cristo abiti in voi doviziosamente” Galati 3:16
“Non
sapete voi che siete il tempio di Dio, e che lo Spirito di Dio abita
in voi?” 1^ Corinzi 3:16
La
Parola di Gesù nella nostra bocca, nel cuore ci fa essere un
tutt’uno con Lei; non siamo più noi che viviamo, ma Lei vive in
noi. Galati 2:20
Gesù
in noi, e noi in Lui.
“Non
più io che vivo, ma Cristo vive in me”
Efesini 1:17,18
Colossesi 1:27
Lui
ed io siamo una persona sola. La Parola riempie il tempio.
Un
tempio solo, di cui Lui è la pietra angolare. Efesini
2:20-22
Il
primo fra molti fratelli. Ebrei
2:11 Romani 8:29
Questa
è adorazione.
Noi
siamo il tempio in Gesù, il nostro corpo è il santuario dello
Spirito Santo. 1^
Corinzi 6:19 Efesini 2:21
Entrare
in noi stessi e scoprire e liberare la parte più profonda del nostro
essere; ritrovare quest’identità perduta, riconoscersi tempio di
Dio, questo è adorare in spirito e verità. Giovanni
4:23,24
Spirito
e verità, che sono in Gesù.
1)
Adorare il Padre come Lui adora il Padre.
2)
Onorare il Padre come Lui onora il Padre.
3)
Amare il Padre come Lui ama il Padre.
“Voi siete in me ed Io in Lui” Giovanni 14:20-26-17:22
Con
Gesù, quindi, siamo non soltanto il tempio, ma anche l’altare,
Apocalisse 6:9
sacerdoti e re,
Apocalisse 1:6-20:6.
Siamo
le vittime, se lo vogliamo.
“Presentate
i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio; il
che è il vostro culto spirituale” Romani 12:1
In
Gesù, noi siamo per il Signore, una cosa sola; il Suo amore, di
Padre verso i figli.
Vivere
il tempio di Dio è vivere Gesù, la Sua Parola, la vita. Giovanni
17:21-26
Capire,
comprendere chi siamo e cosa siamo, interiorizzarlo completamente,
questo è vera adorazione.
Non
un antico, mesto, austero e timoroso rituale, (solo apparenza) ma
vero amore, vera gioia, vero rendimento di grazie, (cuore ubbidiente,
corpi disposti, labbra confessanti) questo è adorare.
Sentirsi
il tempio di Dio. Considerate la bellezza delle cattedrali costruite
dall’uomo.
Chi
ci guarda, vede qualcosa di bello e di buono?
Possono
ammirarci le persone che ci conoscono?
Gesù
ha compiuto per noi: vita, sacrificio, morte, resurrezione.
Gesù
perfettamente formato in noi. Dio che ci vede simili all’immagine
Sua, porta al nostro corpo, alla nostra mente, al nostro cuore:
amore, allegrezza, esaltazione, vittoria, cose da ammirare in noi.
Efesini 2:10-4:24
Spirito,
anima, corpo, (il tempio) in adorazione al Signore, davanti al luogo
santissimo.
La
cortina di separazione è lacerata, la porta è aperta.
Si
vede il trono di Dio, l’arca Sua, si respira l’aria del patto
eterno.
Il
tempio è aperto, ben conosciuto. E’ stato ben conosciuto dalla
Parola di Dio, da Gesù.
“Una
porta aperta nel cielo” Apocalisse 4:1,2
“Il tempio di Dio che è nel cielo fu aperto, e si vide nel Suo tempio l’arca del Suo patto”
Apocalisse
11:19-15:5
“Gesù
è la porta”
Giovanni 10,9 Atti 4:12
La
porta del regno.
Una
porta stretta e angusta, dove malagevolmente i ricchi vi passano.
Matteo 19:23
Gesù
farà passare i suoi, perché le cose impossibili agli uomini sono
possibili a Dio.
Usciti
nel tempio, passati per questa porta, ci troviamo nel Suo regno.
Dove
Dio comanda, dove è Re, e dove ogni cosa gli è sottoposta.
Un
regno, un trono, con dei sudditi. Apocalisse
1:26-22:3
Guardatevi
dentro! Senza velo, aprite gli occhi della fede e del cuore; cose
spirituali che
s’intendono
soltanto spiritualmente.
“Il
regno di Dio si è avvicinato a voi” Luca 10:9
“Il
regno dei cieli è vicino” Matteo 10,7
“L’ora
viene, anzi è già venuta” Giovanni 5:25
“Voi
avete la vita eterna, voi che credete nel figlio di Dio” Giovanni
11:25,26
Crediamo
questo? “Se credete
vedrete la gloria di Dio” Giovanni 11:40
Ogni
cosa è già sotto la sua autorità. Matteo
10,7 Luca 10:17-20
Viviamo
questo?
Forse
un po’ meno, dipende da noi, dalla nostra fede. Matteo
17,20 (amore,
ubbidienza)
“Ogni
cosa è possibile a chi crede”
Questo
è il combattimento: credere o lasciare vincere il dubbio.
Lasciare
lavorare lo Spirito o seguire la carne.
“Il
nostro combattimento non è contro sangue e carne”
Non
si combatte usando la carne e il sangue, i nostri corpi.
Corpi
contro corpi, carne contro carne, uomini contro uomini.
(guerre,
sofferenze, malattie, vecchiaia, morte)
Le
preghiere, che sono armi spirituali, ma che usiamo per richieste
materiali, il Signore può soddisfarle, anzi sono già esaudite; ma
non sono queste che desidera da noi, perché sono secondo la carne.
Il
credente non ha una vittoria sulla carne e secondo la carne, anzi, al
contrario. Io sono forte e vittorioso quando la mia carne è in
debolezza. (Paolo) Romani
8:35-39 2^
Timoteo 2:4,5
Combattere
spiritualmente per vincere perché siamo già nei luoghi celesti con
lo spirito, se pure è cosi per voi dice l’apostolo Paolo.
Possiamo
essere nel regno, ma non vivere il regno.
Un
regno spirituale, Gesù è Spirito, ed è sempre con noi in Spirito.
Né
carne né sangue sono eredi del cielo, ne possono capirlo.
Vivere
il regno di Dio nei nostri cuori, la Sua potenza, la Sua forza, la
Sua gloria.
Giovanni
17:24
Credere
è vedere la gloria di Gesù, è entrare nell’escatologia:
- Entrare nelle parole delle promesse realizzate
- Entrare nelle parole di profezia avverate.
Apocalisse
19:10
Gesù
“ Sederà sul trono
della Sua gloria” Matteo 25:31
“ Posto
a sedere alla destra del trono di Dio” Ebrei 12:2
Apocalisse
3:20,21-7:9,10
“Degno
è l’Agnello” Apocalisse 5:12,13
“Degno
sei Signore” Apocalisse 4:11
“Colui
che siede sul trono disse” Apocalisse 21:5-7
“Non
vidi in essa alcun tempio, perché il Signore, Iddio, l’onnipotente,
e l’Agnello sono il Suo tempio”Apocalisse 21:22-27
Parlare
di Gesù! Sono state scritte fiumi di parole su Gesù.
Gesù
è la Parola di Dio nel mondo e per il mondo.
Togliete
Gesù dalla Parola di Dio, dalla Bibbia, e non ci saranno più parole
di Dio, non ci sarà più la Parola di Dio.
Togliete
Gesù dal mondo e non ci sarà più il mondo, né creazione,
n’alcun’altra cosa fatta o formata da Lui.
Ci
saranno allora le tenebre:
ma Dio ci ha liberati dal loro potere…
Colossesi
1:13-20Segui nelle pagine: UN DONO COME SPERANZA
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