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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

100-L'ARMATURA di Dio per la Chiesa La chiesa

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L’ARMATURA DI DIO PER LACHIESA Efesini 6,10-18 Il Nuovo Testamento ci presenta questa epistola, agli Efesini, nome che è stato aggiunto in seguito, come lettera scritta dall’apostolo Paolo. L’epistola è stata scritta più tardi, non da Paolo, né da alcun altro quando l’apostolo era ancora in vita. L’autore è sconosciuto e il suo pensiero chiaramente di scuola paolina, ci evidenzia forse un cristiano proveniente dal giudaismo greco. Lo scopo dello scritto è di esortazione alla chiesa contro le sofferenze, le afflizioni e persecuzioni che potrebbero sopraggiungere. Mette in guardia, e tiene lo spirito sveglio al giudizio di quello che accade nel presente. Vuole accrescere il coraggio dei cristiani, li avverte e li prepara a quello che accadrà prima della seconda venuta di Cristo per resistere al “giorno malvagio”. I quattro cavalieri dell'Apocalisse: pestilenza,guerra,fame e morte I credenti affermano che Dio è presente e che la vittoria sul male è un reale f

99-I SERVI INUTILI-Discepolato

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I SERVI INUTILI  Luca 17,6÷10 Un testo fuori indice. Questo testo, sui generis, che non ha paralleli, ne si riferisce al contesto precedente, ne ha susseguenti similari, non trova un riscontro immediato e neppure ha una facile interpretazione. Cerchiamo di capire comunque questo scrittore che si fa chiamare Luca e che trovandosi già nel tempo del dopo Gesù, scrive con la prospettiva di intravvedere i tempi che si allungano da un presunto ritorno imminente del Signore. Cerca quindi di ricordare l’accaduto ma insegna e istruisce i discepoli per prepararli ad un ministero universale rivolto ad un pubblico di etnie diverse.   Vuole rafforzare i discepoli nella fede, insegnando cosa significhi diventare discepolo di Gesù e come vivere la condizione di discepolo; perché è l’esigenza della propria conversione che si sposa ad un’etica forte, di sana fede, di trasformazione di vita, senza reticenze, ne dubbi. Gesù è accompagnato da un gran numero di uomini e donne e i dodici pure

98-IL SERVITORE DILIGENTE-Discepolato

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IL SERVITORE DILIGENTE  Luca 12,33÷40  parabola, testo di appoggio Giovanni 13,1÷17 La parola servitore: servo, nella Bibbia, è un termine generico che implica un servizio, volontario o obbligatorio che designa tutti coloro che devono servire: schiavi, prigionieri di guerra, servitori comuni; ma anche funzionari privilegiati di persone potenti o sacerdoti al servizio di un tempio.  Il termine viene applicato anche ai popoli vinti. Israele, servo dei romani. Dio da il nome di servitori a coloro che lo adorano, che lo riconoscono come L’eterno e compiono fedelmente la sua volontà. Israele, in quanto popolo eletto, è il servitore sofferente del Signore per glorificarlo tra le nazioni.                                                        Isaia ci spiega ancora. Il Messia che il popolo attende è il vero servitore di Dio: servitore sofferente che si colloca in continuità a Israele. L’unto di Dio, senza peccato che porterà luce, libertà e la salvezza al popolo e alle lo